Doping Iannone: udienza il 4 febbraio

Doping Iannone: udienza il 4 febbraio
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Il pilota Aprilia, a giudizio per i fatti della Malesia, attende la sentenza che potrebbe però arrivare più avanti. Piano B Aprilia: Smith pilota titolare, Savadori collaudatore
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20 gennaio 2020

Si avvia alla conclusione il procedimento relativo alle accuse di doping per Andrea Iannone, raggiunto lo scorso 17 dicembre dall'avviso di sospensione per la positività al Drostanolone di un campione di urine prelevato durante il GP della Malesia.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Andrea Iannone ha ricevuto sabato 18 gennaio la convocazione per il processo, che si terrà a Mies, in Svizzera, davanti alla Corte Disciplinare federale, che dovrà esaminare la vicenda, analizzare le prove e ascoltare i testimoni che la difesa potrà proporre entro il 31 gennaio.

Qualora l'udienza portasse ad una sentenza immediata di scagionamento dalle accuse, o a una semplice ammonizione, il pilota ufficiale Aprilia potrebbe così salire in sella alla sua RS-GP in tempo per i test di Sepang, previsti per il 7 febbraio.

L'ipotesi non è di per sé impossibile, ma appare quantomeno improbabile, perché la Corte Disciplinare federale potrebbe emettere una sentenza fino a un mese e mezzo dopo la data dell'udienza. Inoltre i presupposti per una sanzione particolarmente lieve, o addirittura l'assoluzione, si fondano sulla totale involontarietà e buona fede del pilota nell'assunzione della sostanza, tesi della difesa non semplicissima da dimostrare "oltre ogni ragionevole dubbio".

La discrezionalità della Corte, in termini di pena comminabile, spazia dalla semplice ammonizione fino a 4 anni di squalifica.

 

 

Nel frattempo, Aprilia è corsa naturalmente ai ripari, con la già annunciata nomina di Bradley Smith in veste di pilota se Iannone non potesse prendere parte ai test e/o alle gare. In questo caso, il collaudatore sarà Lorenzo Savadori.