Le pagelle del GP della Malesia 2018

Le pagelle del GP della Malesia 2018
Giovanni Zamagni
Dieci a Márquez, 9 a Rins e 5 a Rossi, da applausi, ma che peccato!
5 novembre 2018

MARC MÁRQUEZ - VOTO 10

E’ impressionante. Tra venerdì e sabato avrà salvato almeno cinque, sei cadute sicure e in gara quasi a ogni curva gli si chiudeva lo sterzo. Sembrava dovesse volare via da un momento all’altro, ma poi a cadere è stato Rossi, come era già successo a Lorenzo a Misano e a Dovizioso a Motegi. Per batterlo, bisogna andare oltre il limite: il problema, per gli altri, è che solo lui sembra riuscirci. Extra motivato.

 

VALENTINO ROSSI - 5

Ci ho pensato a lungo e ancora non sono del tutto convinto, perché ha entusiasmato, ha guidato alla grande, ha fatto vedere che per orgoglio e motivazione non è secondo a nessuno: chi lo dà per finito, per la milionesima volta, lo fa senza nessuna ragione. Però non si può negare che abbia sbagliato e, come ha detto lui, se avesse vinto sarebbe stata una giornata storica. E che peccato aver perso la sfida finale con Márquez a Sepang, una sfida, inevitabilmente, ricca di significati. Da applausi. Ma che peccato...

 

ALEX RINS - 9

Non lo pensavo così forte, veloce, tenace e costante. Dopo un 2017 difficilissimo, tra infortuni e scarsa competitività della moto, un altro avrebbe fatto fatica a riprendersi: lui ci è riuscito nel migliore dei modi, dimostrando grandi qualità. Deve migliorare in qualifica, deve essere più efficace nei primi giri, ma è a un livello altissimo. Scommessa vinta.

 

DANI PEDROSA - 7

Una prestazione certamente incoraggiante, in vista del gran finale: personalmente, tifo per una sua vittoria a Valencia. Ultima curva.


 

ANDREA DOVIZIOSO - 5

Sembrava dovesse giocarsi la vittoria, invece è stato annichilito - e forse sorpreso – da una DesmosediciGP poco competitiva. In ogni caso, è sempre lui il miglior pilota Ducati al traguardo. Per una volta, poco incisivo.

 

ALVARO BAUTISTA - 6

Alla fine, comunque, lui porta sempre a casa il massimo ottenibile.

 

DANILO PETRUCCI - 4

Simeon a parte, è ancora una volta la peggior Ducati al traguardo. Momento durissimo.


 

ALEIX ESPARGARÓ - 4

Altra gara da dimenticare: l’aspetto peggiore è che ti accorgi che c’è solo guardando la classifica.

 

FRANCO MORBIDELLI - 6

Ci mette del suo e porta sempre la moto al traguardo. Non può fare di più.

 

 

ANDREA IANNONE - 5

Probabilmente chiunque avrebbe reagito con lo stesso istinto vedendo il pilota davanti a lui (Márquez) praticamente già a terra: l’errore è ovviamente suo, ma è più che comprensibile.

 

HONDA RC213V - VOTO 8,5

Un’altra vittoria, ma sembra più un altro successo del pilota più che della moto. Che, comunque, non è proprio scarsa…

 

YAMAHA M1 - VOTO 9

A Sepang è sembrata molto competitiva, forse la migliore in pista.

 

SUZUKI GSX-RR - VOTO 9

Manca solo un po’ di velocità massima, per il resto siamo ad altissimi livelli. Non era facile raggiungerli dopo le difficoltà del 2017. Bravi.

 

DUCATI DESMOSEDICIGP VOTO 8

Il distacco accumulato da tutti i piloti dice che qui la Ducati non era così competitiva come Yamaha, Suzuki e Honda.

 

APRILIA RS-GP - VOTO 5

Un voto in più perché Aleix Espargaró è entrato in Q2. Va detto che Aprilia sta usando queste gare per fare esperimenti e raccogliere dati per il 2019.

 

KTM RC16 - VOTO 4

L’unica moto arrivata al traguardo ha preso due secondi al giro…