MotoGP: 10 motivi che rendono imperdibile il 2021

MotoGP: 10 motivi che rendono imperdibile il 2021
Giovanni Zamagni
Sono tanti gli spunti interessanti per la prossima stagione: Marquez tornerà forte come prima? Morbidelli si giocherà il mondiale? Rossi sarà protagonista? La Ducati quanto sarà competitiva? Come sempre in questo periodo, sono tante le curiosità
5 gennaio 2021

Non ci sono, non ci possono ancora essere certezze per il 2021, anche se c’è un calendario di test e gare. Ma, come sappiamo, la situazione mondiale è in continua evoluzione: al momento si può solo sperare che la Dorna riesca a confermare il programma, anche se sembra difficile. In ogni caso, è normale avere delle aspettative: che stagione sarà? Dieci motivi per i quali non vediamo l’ora che inizi la stagione.

 

1) Marc Marquez in pista

E’ naturalmente quello che sperano tutti gli appassionati: è indubbio che con Marc in pista è tutta un’altra storia. Quando lo rivedremo? Sarà subito velocissimo? Quali conseguenze avrà essere stato così lontano dalle piste? Tutte domande senza risposte. Ma tutti lo vogliamo al suo posto sulla Honda RC213V. 

 

2) Morbidelli sempre veloce

Non nascondo di essere un grande estimatore di Franco Morbidelli, sotto certi aspetti il miglior pilota del 2020. Ho una gran voglia che inizi il 2021, con la certezza di vedere il “Morbido” a giocarsi il titolo: è una delle grandi curiosità della prossima stagione.

 

3) Ducati per il mondiale

Il 2020 è stato molto complicato, anche se la Ducati ha vinto il mondiale Costruttori. Le difficoltà tecniche sono state evidenti, ma, personalmente, sono certo che l’ingegnere Gigi Dall’Igna saprà trovare delle soluzioni per far rendere meglio le gomme Michelin sulla DesmosediciGP. Non vedo l’ora di vedere i piloti Ducati lottare per il titolo: è vero che mancherà Andrea Dovizioso, il punto di riferimento dentro al box negli ultimi anni, ma credo che la coppia Miller/Bagnaia possa fare molto bene. Senza dimenticarsi, naturalmente, di Zarco e dei tre giovani debuttanti.

 

4) Rossi nel team satellite

Cosa farà Valentino Rossi nel team satellite? E’ la domanda più gettonata, perché, ovviamente, Rossi rimane anche a 41 anni il catalizzatore degli interessi degli appassionati. Sicuramente, a Valentino non mancherà nulla per poter fare bene e molti considerano un vantaggio non doversi preoccupare dello sviluppo, ma solo della messa a punto del materiale che ha. Rimane qualcosa di incredibile: 21 anni dopo la sua prima stagione in 500, si parla ancora (tantissimo) di lui. Me lo aspetto competitivo.

 

5) Suzuki per la conferma

Sono tra quelli che pensano che Mir e Rins formino una squadra fortissima: il ritorno in pista darà la conferma che il campione del mondo è un pilota di quelli di altissimo livello e Alex uno che si può giocare podio e vittoria in ogni GP. Per me è uno dei motivi di grande interesse della stagione 2021.

 

6) Quartararo/Vinales: che coppia sarà?

Nonostante le sette vittorie, Yamaha ha vissuto un 2020 molto complicato: cosa farà quest’anno, considerando anche l’arrivo nel team ufficiale di Fabio Quartararo a fianco di Maverick Vinales. In questi anni, entrambi hanno dimostrato di essere velocissimi, ma anche troppo incostanti: la curiosità è di vedere se Vinales e Quartararo troveranno solidità nelle loro prestazioni. E cosa accadrà dentro al box senza Rossi? Tutto da verificare.

 

7) P. Espargaro all’altezza della HRC?

C’è grande attesa per il debutto di Pol Espargaro sulla Honda del team ufficiale: io sono convinto che farà bene, ma è tutto da verificare. Così come sarà interessante vedere se la Honda può essere competitiva, al di là di Marquez.

 

8) Ktm pronta per il titolo

Dopo le tre vittorie e le tante belle prestazioni del 2021, è lecito aspettarsi una Ktm in lotta per il titolo, come dicono, senza paura, i vertici della Casa austriaca? Io dico di sì: Ktm può giocarsi il mondiale.

 

9) Aprilia per il salto di qualità

Rinnovata completamente nel 2020, profondamente modificata per il 2021, la RS-GP continua la sua fase di avvicinamento alle parti alte della classifica. Dal punto di vista tecnico ha dimostrato buoni valori, ma rimane il limite dei piloti: la speranza è vederla costantemente nei dieci, ma non sarà così semplice.

 

10) Bezzecchi/Lowes, che sfida in Moto2

L’attesa è per una sfida di altissimo livello tra Marco Bezzecchi e Sam Lowes, entrambi molto veloci nel 2020. Non vedo l’ora che inizi il mondiale per gustarmi una Moto2 spettacolare e avvincente come lo è stata nel 2020.

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