MotoGP 2018. Rossi: "Darò il cuore per stare con loro"

MotoGP 2018. Rossi: "Darò il cuore per stare con loro"
Giovanni Zamagni
Valentino piacevolmente sorpreso dopo il secondo posto in qualifica: “Sulla carta avremmo dovuto faticare, ma qui possiamo usare la dura anteriore e le gomme si sposano meglio con la nostra moto. Dovizioso e Marquez i più veloci, ma cercherò di non farli scappare”
6 ottobre 2018

BURIRAM – Tecnici, piloti, addetti ai lavori: tutti a parlare di crisi Yamaha. Poi, all’improvviso, la M1 diventa competitiva, bella da guidare, efficace in qualifica e con le gomme usate, con Valentino Rossi secondo, a 11 millesimi dalla pole, e Maverick Vinales quarto, a 0”240.


«E’ una sorpresa anche per noi – sono le parole di Rossi -: qui nei test eravamo molto in difficoltà e non ci aspettavamo di poter essere così competitivi. Invece, siamo partiti subito bene dalle FP1 e questo ha reso tutto più facile: abbiamo lavorato bene, abbiamo seguito la strada giusta, siamo migliorati dalle FP3 alle FP4, siamo stati efficaci con le gomme usate. In qualifica, poi, sono andato forte: peccato aver perso la pole per 11 millesimi, ma se penso che ad Aragon ero 18esimo, questo è un grande risultato».

 

Cosa è cambiato rispetto ad Aragon?

«Abbiamo fatto delle modifiche, abbiamo qualcosa di nuovo per migliorare l’accelerazione: piccole cose, per la verità. Io credo che i nostri passi in avanti siano dovuti più alla pista e, soprattutto, a come le gomme lavorano sulla nostra moto su questo circuito. Credo che gli pneumatici siano l’elemento chiave: ad Aragon avevamo molti problemi per come lavoravano su quell’asfalto, qui siamo competitivi. Attenzione, però, è solo sabato…».

 

E quindi?

«E quindi ricordiamoci che siamo come l’Inter, non sai mai cosa può accadere… E non dimentichiamoci quello che è successo a Misano, dove fino a sabato sera eravamo veloci, poi in gara abbiamo fatto una gran fatica».

 

Sembrava che la Yamaha dovesse faticare con il caldo, invece qui sembra competitiva.

«Sinceramente a questa cosa del caldo io non ho mai creduto più di tanto: è vero, non ci aiuta, ma a noi dà fastidio la mancanza di grip. Ripeto, è più importante come le gomme si adattano alla pista: qui possiamo usare anche la dura all’anteriore, cosa che in altre piste non abbiamo potuto fare».

 

Ti vedi in lotta per la vittoria?

«Dovizioso e Marquez sono i due più veloci, poi ci siamo io e Vinales, che abbiamo lo stesso, identico passo. Non ho idea se sarà possibile stare con loro, sicuramente ci metterò tutto il cuore per riuscirci».

 

Il caldo è insopportabile?

«La situazione è molto difficile ed è vero, come dice Maverick, che il nostro motore scalda tanto. Inoltre, nell’ultima settimana ho avuto l’influenza e non ho potuto allenarmi al meglio, ma credo che in Malesia sia peggio».