MotoGP 2020. GP di San Marino. Valentino Rossi: "I piloti dell'Academy vanno troppo forte, la chiudo"

MotoGP 2020. GP di San Marino. Valentino Rossi: "I piloti dell'Academy vanno troppo forte, la chiudo"
Giovanni Zamagni
Valentino non si da pace per aver perso il podio all’ultimo giro: “Sarebbe stato storico salirci con Franco e Pecco”. Poi scherza sugli allievi che l’hanno battuto: “Posso prendermela solo con me che ho avuto questa idea. Ma da oggi, con Morbidelli parlo solo di calcio”.
13 settembre 2020

Il podio sfumato al Tramonto (nel senso della curva…) non lascia in pace Valentino Rossi. “Mi tira veramente il c..o” dice senza mezzi termini. Anche perché, salire sul podio con Morbidelli e Bagnaia sarebbe stato qualcosa di strepitoso.

“Sì, salire sul podio a Misano è sempre indimenticabile, anche se non c’era il pubblico in pista (è stata vietata la tradizionale invasione per ovvi motivi, NDA) e salirci con Franco e Pecco sarebbe stato storico, come una gara sabato sera al Ranch, ma nel campionato del mondo! Sono mancato solo io, devo lavorare per migliorare le mie prestazioni ed essere più forte settimana prossima”.

 

Perché ti è sfuggito il podio?

“Ho fatto piccoli errori durante la gara e Franco è stato bravo a guidare con la dura anteriore, che dava più sostegno in frenata, ma era anche più difficile da guidare. Nell’ultimo giro ho staccato troppo forte al Tramonto, sono finito largo e Rins, anzi Mir, scusa, mi ha passato”.

 

Ecco, hai detto Rins invece di Mir: forse ti ha “fregato” anche questo, pensavi di avere dietro Alex e non Joan?

“Sì. Rins mi è venuto a prendere facilmente, ma con la soffice posteriore soffriva tanto nelle curve a sinistra e su di lui facevo la differenza. Ma nell’ultimo giro mi sono trovato Mir, andava molto forte”.

 

Al mondiale ci pensi?

“Sta iniziando a diventare interessante, ma devo andare più forte per lottare per il campionato. Siamo tutti lì, molto vicini, e non c’è un vero favorito: Quartararo, velocissimo nelle prime due gare, con la pressione ha iniziato a sbagliare; Dovizioso è in testa, ma è la stagione per lui più difficile degli ultimi anni… È una situazione strana: sono a solo -18 punti, può succedere di tutto”.

 

Puoi essere orgoglioso dell’Academy…

“Quando mi ha passato Bagnaia, mi sono detto: ma chi è stato ad avere l’idea di fare l’Academy? Non posso prendermela con nessuno, solo con me. Ma ho una notizia importante da dare”.

 

Quale?

“Chiudiamo in bellezza. Dopo il primo e il secondo posto in Moto2, dopo il primo e il secondo posto in MotoGP chiudiamo l’Academy… E’ stato bello, ci siamo divertiti, abbiamo fatto un buon lavoro, ma forse abbiamo esagerato… Non so se è stata una buonissima idea, visto il risultato di oggi direi di no… Quindi la chiudiamo e d’ora in avanti con Franco parlerò solo di calcio!”.

 

State facendo veramente un grande lavoro per il futuro del motociclismo.

“Tutti, Uccio, Carlo, Albi e tanti altri della VR46 stanno lavorando benissimo. E’ una cosa bella per il motociclismo: noi siamo appassionati di questo sport, fra 10 anni quando mi ritirerò avrò comunque dei piloti per cui fare il tifo”.

 

E di Morbidelli puoi essere particolarmente soddisfatto.

“Alla fine il merito è tutto suo, ma noi abbiamo creduto in lui, l’abbiamo preso che era già stato “tritato” e il suo futuro sembrava essere in SBK. Uccio ci ha creduto moltissimo, abbiamo fatto delle forzature con il team Gresini e Italtrans: quando andavamo a proporgli Morbidelli ci guardavano come matti, ci chiedevano chi era… Siamo riusciti a fargli dare una wild card con il team Gresini a Motegi, poi da lì siamo andati avanti. Adesso, come minimo, ci deve pagare una pizza…”.