MotoGP 2020. GP di San Marino. Valentino Rossi: "I piloti Yamaha sono i più forti"

MotoGP 2020. GP di San Marino. Valentino Rossi: "I piloti Yamaha sono i più forti"
Giovanni Zamagni
Rossi commenta la sua giornata, il lavoro sulla Yamaha e il casco celebrativo. "Dobbiamo sistemare qualcosa in frenata, ma si punta al podio"
12 settembre 2020

Quattro Yamaha ai primi quattro posti, un dominio impressionante, tale da far pensare che la Yamaha sia la moto da battere. E quindi, una giornata molto positiva anche per Valentino Rossi.

“La giornata è andata bene, stamattina è stato fantastico perché finire le FP3 primo, a Misano, è davvero bello. E poi ho un bel feeling con la moto, qui su questa pista la Yamaha è molto competitiva. Abbiamo bisogno di tornare davanti, perché in Austria è stato davvero difficile. Nel pomeriggio abbiamo provato un po’ di altre cose e non sono andato benissimo: tutti abbiamo grossi dubbi sulle gomme, sia davanti che dietro, perché la scelta è molto aperta. Vedremo, dobbiamo aggiustare un paio di cose: sarebbe stato meglio partire dalla prima fila o dalla pole position, ma non siamo messi male.”

 

Alla fine delle FP3 hai detto di avere avuto un piccolo problema, di che si trattava? E com’è la situazione buche?

“Dobbiamo sistemare qualcosa in frenata, a Misano ci sono due/tre staccate molto violente in cui non mi sento ancora fantastico - dobbiamo migliorare ancora. La pista ha qualche buca, certo, ma c’è anche un gran grip, le condizioni dell’asfalto sono ottime e si può guidare bene. Certo, bisogna fare attenzione alle buche, ma non credo che condizioneranno la gara domani perché appunto il grip è molto elevato.”

Gli obiettivi per domani, dunque?

“Dobbiamo puntare al podio, sembra che la Yamaha abbia un gran passo, ma anche le Ducati Pramac e le Suzuki hanno un ottimo ritmo. Credo che ce la possiamo fare, anche se sarà dura come sempre perché soprattutto Maverick, ma anche Quartararo, sono andati fortissimo fin dal venerdì mattina. E anche Morbidelli va forte, quindi credo che si tratti di partire bene, trovare le modifiche giuste fra stasera e domani, e poi mettercela tutta per salire sul podio.”

 

Il dominio Yamaha appare tanto evidente che forse non servirà nemmeno la pillolina… (quella del casco, NdR)

“Guardate, non so dirvi quanto sia felice che la nostra moto vada così forte, perché in Austria abbiamo sofferto molto ed è stato abbastanza frustrante, mentre qui la M1 è la miglior moto e questo dà un gran gusto. Spero che la gara sia un affare Yamaha, ma può succedere di tutto. Il casco? Fa ridere, è stata una bella idea, quando ci abbiamo ragionato sopra: qual è la cosa diversa rispetto agli altri anni? Le due gare attaccate, che qui nel paddock chiamiamo ‘la doppia’, quella di Jerez, quella di Misano. Con Aldo Drudi abbiamo pensato ‘cosa ci ricorda?’ All’inizio mi era venuto in mente la doppietta con il cambio che si faceva con le auto di una volta, solo che graficamente come fai a spiegarla? La seconda è stata che quando eravamo giovani si faceva l’amore due volte di fila (ride) e abbiamo detto ‘scherziamo sulla mia età, perché ormai sono vecchio e per fare la doppia serve l’aiutino’ - direi che tutti l’abbiano presa bene e sono contento. Ci siamo fatti una risata.”

 

Forse la mamma un po’ meno…

“In effetti non ho avuto il coraggio di dirglielo e non l’ho ancora sentita - per come è fatta lei non credo che sarà il suo casco preferito…”

 

Ma è meglio o peggio lottare con uno che ha la tua stessa moto?

“Dipende. Secondo me è bello, delle due direi che è meglio, ma direi che comunque è ovvio che nel motorsport moderno il primo riferimento è il compagno di squadra o comunque chi ha la tua stessa moto, la rivalità è sempre comunque più accesa: se riesci a stare davanti la soddisfazione è maggiore, e se stai dietro fai fatica a trovare giustificazioni. È una sfida interessante, difficile perché i piloti della Yamaha, lasciando stare me, sono i più forti in assoluto, e quindi sarà dura. Ma sono veloce anch’io.”

 

Visto come stai andando, viste le difficoltà della Ducati, queste due gare possono essere un momento chiave per il tuo Mondiale?

“Bisogna veramente restare concentrati e fare sempre il massimo: sono a 25 punti dal primo, e anche se sono settimo i primi 9/10 siamo tutti attaccati. Però questo campionato diventa ancora più incredibile: all’ultima gara facevamo fatica a entrare nei 10, qui siamo i favoriti. Per noi, soprattutto per me queste prossime quattro gare sono fondamentali per portare a casa punti importanti e restare in lotta.”