MotoGP 2021, GP di Spagna a Jerez. Sito Pons: "Marquez deve mettere a posto i pezzi"

MotoGP 2021, GP di Spagna a Jerez. Sito Pons: "Marquez deve mettere a posto i pezzi"
Francesco Bagini
Insieme al nostro Giovanni Zamagni, l'ex pilota e team manager spagnolo ha commentato le qualifiche del GP di Spagna e l'inizio della stagione di MotoGP 2021. Ripercorriamo i punti salienti delle sue dichiarazioni
2 maggio 2021

2 volte campione del mondo, 15 gare vinte e 42 podi conquistati in carriera: sono i numeri di Sito Pons, ospite ieri sera di Moto.it.

Insieme al nostro Giovanni Zamagni, l'ex pilota e team manager spagnolo ha commentato le qualifiche del GP di Spagna e l'inizio della stagione di MotoGP 2021.

Ripercorriamo i punti salienti delle sue dichiarazioni.

"Il team VR46 nel 2022 sceglierà Ducati"

"Penso che nel 2022 il team VR46 correrà con Ducati. Suzuki infatti non farà la seconda squadra e tutti sono già ben piazzati, come Petronas con Yamaha e Pramac con Ducati. Quindi daranno la moto ufficiale anche a Morbidelli nel team satellite. Non penso sia intelligente cambiare il binomio Yamaha e Petronas. Quel team sta lavorando bene. Dunque, prevedo che VR46 sceglierà di correre con delle Ducati".

"In MotoGP oggi c'è un equilibrio mai visto"

"La MotoGP di oggi è molto appassionante. C'è un equilibrio mai visto, considerando anche che si stanno scontrando 4 Case diverse per la vittoria: Yamaha, Ducati, Honda e Suzuki. Anche Aprilia sta facendo un ottimo lavoro con Aleix Espargaro. Il passo in avanti verso l'allineamento dei valori c'è stato con l'introduzione dell'elettronica comune. Yamaha e Ducati sembrano avere qualcosa in più, anche a Jerez. La Suzuki ha due piloti più forti in gara che in qualifica, mentre in Honda sia Marc Marquez sia Pol Espargaro hanno delle difficoltà".

"Non sarà facile per Marquez dominare di nuovo"

"Il livello è molto alto. Ci sono tanti campioni del mondo in griglia. Certamente Marquez nel 2019 e nel 2020 aveva un passo superiore. Non sarà facile per lui tornare su quelle performance dopo l'incidente. Anche perché i suoi avversari sono più forti perché hanno lottato per vincere e sono più consapevoli delle proprie possibilità. Inoltre Marc non conosce il comportamento di Mir, Morbidelli e Quartararo nel corpo a corpo. Sono avversari nuovi per lui. La caduta di oggi, con l'anteriore, è stata brutta. Tutti i piloti hanno un incubo ricorrente: perdere l'aderenza della ruota anteriore e finire a terra. Lui avrebbe dovuto debuttare in Qatar, non a Portimao, che è una pista più faticosa e che l'ha stancato di più".

"Morbidelli deve avere fiducia nel suo team"

"Franco deve dare fiducia alla sua squadra e alla sua moto. Può contare sul valore assoluto di Ramon Forcada. Deve convicersi di poter vincere con questo pacchetto".

"Nella testa di Valentino ci sono troppi dubbi"

"Sono un fan di Valentino. Quando un pilota è nella sua situazione è molto difficile. Quando corri in moto non puoi avere dei dubbi. Nella sua testa entrano messaggi che fanno perdere la concentrazione e l'obiettivo. Si fanno tante illazioni sul suo futuro, sul suo valore. E questo piano piano entra nella sua testa. Non sai perché non vai più forte e nella tua testa incominciano a girare i dubbi. Questo è successo anche a me. Quando ti incominci a chiedere se continuare o meno con la mente sei già fuori dal circus. Penso che Rossi non continuerà dopo questa stagione".

La curva Sito Pons a Jerez

"A Jerez c'è una curva che porta il mio nome, è vero. Il tracciato era diverso da quello odierno. Quando correvo ero andato a parlare con il direttore della pista. Per me era troppo piccolo. Allora mi dissero: 'Come lo modifichiamo?'. Io sono anche architetto e così ho disegnato il nuovo layout. Ho allungato il rettilineo e creato la veloce curva 4 che mi hanno poi voluto dedicare. Oggi Jerez è pericolosa? Direi di no, è uno degli autodromi più belli del Mondiale. Ci sono curve lente e veloci, è molto tecnico. E quando c'è il pubblico, qui, è sempre una festa".