MotoGP 2021, GP Qatar/2. Jack Miller andava sanzionato per il contatto con Joan Mir

MotoGP 2021, GP Qatar/2. Jack Miller andava sanzionato per il contatto con Joan Mir
Giovanni Zamagni
Prima è stato Joan a toccare Jack alla curva 10, poi il pilota della Ducati ha reagito alla 16: la sensazione è quella, netta, di un “fallo di reazione”. Miller nega: "Ho tenuto la mia traiettoria”. Mir non ci sta: “L’ha fatto apposta, andava sanzionato. E’ stato pericoloso”
4 aprile 2021

Personalmente non ho dubbi: Jack Miller andava sanzionato per quanto avvenuto alla curva 16 nel corso del 13esimo giro, quando è finito addosso a Joan Mir.

Il suo è stato, a mio modo di vedere un fallo di reazione, dopo un contatto precedente, per una precedente entrata piuttosto dura, ma al limite, di Mir.

Miller ha voluto vendicarsi: poi, forse, la reazione gli è un po’ scappata 'di mano', ma a mio modo di vedere l’episodio è inequivocabile, anche se lo 'Steward Panels' ha deciso diversamente. Anche Mir è convinto dell’intenzionalità della manovra dell’australiano.

"Penso che l’abbia fatto apposta, che sia stato intenzionale - non ci gira attorno il campione del mondo -. Tutto è iniziato alla curva 10, l’unico punto dove lo potevo passare. Mi sono messo nella giusta posizione, sono stato all’interno, mentre lui è stato un po’ largo. Ci siamo toccati e gli ho chiesto scusa (effettivamente, se Miller non avesse rialzato la moto, ci sarebbero state altre conseguenze, n.d.r.), anche perché non mi piacciono certi sorpassi.

Poi alla 16 sono andato un po’ largo: ho guardato Jack, lui mi ha sicuramente visto e scuoteva la testa. Sono stato più largo possibile, ma lui mi è venuto addosso. Poteva essere un brutto incidente, è stato pericoloso”.

Mir non ha dubbi e non accetta che non siano stati presi provvedimenti. "Valuteremo con la squadra se c’è la possibilità di fare appello. Io credo che lui l’abbia fatto apposta, andava sanzionato, non ha avuto rispetto".

La difesa di Miller, per la verità, è poco convincente:

"Ho fatto del mio meglio, stavo facendo una buona gara. D’accordo che la Suzuki gira bene, mentre noi abbiamo più velocità, ma lui ha deciso di colpirmi più volte, alla prima curva, alla seconda, poi alla 6, quindi alla dieci. Io ero largo e ho tenuto la mia traiettoria, c’è stato un contatto”.

Il pilota della Ducati nega che ci sia stata intenzionalità. “Io ho seguito la mia traiettoria, lui è andato largo assieme a Rins". Ma chi era davanti: Mir o Miller? Jack non risponde a questa domanda decisiva. "Non voglio parlare troppo di questo, sono cose che capitano in gara".