MotoGP 2021. Zasa: “Vi spiego perché i piloti soffrono problemi alle braccia”

MotoGP 2021. Zasa: “Vi spiego perché i piloti soffrono problemi alle braccia”
Giovanni Zamagni
Nel 16esimo episodio di #atuttogas, il podcast di moto.it, si parla della cosiddetta (impropriamente…) sindrome compartimentale: il dottor Michele Zasa della Clinica Mobile la spiega nel dettaglio. Il dottor Zasa ci aggiorna anche sulle condizioni fisiche di Marc Marquez
7 maggio 2021

Nel 16esimo episodio di #atuttogas, online domenica 9 maggio dalle ore 9, si parla della sindrome compartimentale, problema alle braccia che, da sempre, affligge i piloti e che nell’ultimo GP di Spagna ha impedito a Fabio Quartararo di concretizzare un dominio evidente. “E’ un problema che c’è sempre stato - sottolinea il dottor Zasa -, non è detto che sia legato alla potenza e al peso di una MotoGP, perché ne soffrono anche i piloti della altre categorie”. Secondo il responsabile della Clinica Mobile, “L’intervento dovrete essere l’ultimo rimedio, bisognerebbe sottoporsi a questo tipo di operazione solo se non se ne può fare a meno”. Prima dell’intervento chirurgico si può fare fisioterapia e tecniche utilizzate nella sede di Andorra della Clinica Mobile. Sulle cause: “Sono tanti i fattori: stress, tipo di allenamento, condizioni climatiche, stile di guida. Il motocross andrebbe evitato e ne soffrono di più i piloti che usano più le braccia del resto del corpo”. Su Quartararo: “C’è la ragionevole speranza che a Le Mans stia bene, ma non c’è la certezza”.


Il dottor Michele Zasa ci parla anche del recupero di Marc Marquez: “Ci vuole tempo, ma sta procedendo bene”.


Una puntata di #atuttogas da non perdere.

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