MotoGP 2024. Pedro Acosta non farà come Max Verstappen: niente squadra ufficiale a metà stagione, dice Pit Beirer

MotoGP 2024. Pedro Acosta non farà come Max Verstappen: niente squadra ufficiale a metà stagione, dice Pit Beirer
  • di Raul Martini
Il direttore degli sport motoristici di KTM ha parlato anche dei due piloti ufficiali Jack Miller e Brad Binder
  • di Raul Martini
17 aprile 2024

Pedro Acosta corre con una GasGas ma il trattamento che riceve è quello di un pilota ufficiale: moto nell'ultima versione, telaio in carbonio, massima assistenza da parte degli ingegneri KTM.

Ed è giusto che sia così vista la dimensione del suo talento.

Tuttavia, anche per ragioni diplomatiche in questo 2024 è stato parcheggiato temporaneamente nel team satellite. E così, dopo un esordio così ricco di belle cose tipo podi e sorpassi multipli Bagnaia e Marc Marquez qualcuno ha fatto un paragone con un altro grande pilota in orbita Red Bull: Max Verstappen.

Perché? Perché nel maggio 2016. a campionato in corso e prima di compiere 19 anni, l'olandese passò dalla Toro Rosso alla Red Bull, cioè dal team satellite all'ufficiale. Questo per l'enorme talento dimostrato.

Come Verstappen allora anche Acosta oggi sta dimostrando un talento immenso, e un rendimento superiore ai piloti ufficiali: è quarto in classifica mondiale mentre Binder è sesto e Miller decimo.

Su questo argomento si è espresso Pit Beirer, direttore degli sport motoristici di KTM. Sui due piloti ufficiali ha detto di "non essere soddisfatto" di quello che stanno facendo. Poi su Miller ha aggiunto: "È stato molto fuori forma in alcuni momenti, ma si è allenato molto durante l'inverno e è in condizioni fisiche migliori che mai". 

E su Binder Beirer ha ricordato che ha corso ad Austin con un dito del piede rotto dopo un incidente con la sua moto MX: "Questo non aiuta su una pista complicata come quella del COTA".

E di Pedro Acosta Beirer cosa ha detto: "Ha fatto alcune prestazioni davvero notevoli".

E potrebbe passare in squadra ufficiale già adesso? "Per noi non è un'opzione" ha tagliato corto Beirer, poi ha spiegato che, contrattualmente, non ci sarebbero problemi a farlo perché i quattro piloti "hanno un contratto di fabbrica ​​e non con le rispettive squadre. Ma è assurdo pensare ad un cambiamento del genere a metà stagione".