MotoGP, il calendario aggiornato. Un GP in più a novembre, cancellati gli extraeuropei

MotoGP, il calendario aggiornato. Un GP in più a novembre, cancellati gli extraeuropei
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  • di Moto.it
E’ stato diramato il calendario definitivo del mondiale 2020: una prova in più a fine novembre, per totali quindici prove delle quali tre già disputate. Cancellate le prove a suo tempo ipotizzate fuori dall’Europa
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31 luglio 2020

“FIM, IRTA e Dorna Sports - recita il comunicato - si rammaricano di annunciare la cancellazione del Gran Premio Motul de la Republica Argentina, OR Thailand Grand Prix e del Shell Malaysia Motorcycle Grand Prix per il 2020. I tre appuntamenti, inizialmente rinviati a causa del coronavirus, devono essere cancellati in seguito alle complicazioni generate dalla pandemia”.

Ma contestualmente arriva una buona notizia: è annunciato lo svolgimento di un altro Gran Premio che si aggiungerà al calendario. L’evento si svolgerà la settimana successiva al GP della Comunità Valenciana, ossia dal 20 al 22 novembre, in una non meglio precisata località europea nella rosa di quelle che ospiteranno il finale della stagione 2020. Ulteriori dettagli saranno diramati lunedì 10 agosto.

Intanto è stato raggiunto un nuovo accordo con i promotori del GP della Thailandia, che resterà nel calendario almeno fino al 2026. Anche se questo evento non si svolgerà quest’anno, insomma, si può guardare avanti e “la pista thailandese offrirà altre gare spettacolari in uno dei luoghi di punta del motorsport asiatico”.

Ancora, Dorna ha già iniziato a lavorare con i promotori dei GP di Argentina e Malesia, per definire possibili date da proporre alla FIM per gli eventi del 2021.

“È con grande tristezza - ha ribadito Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna - che annunciamo la cancellazione dei Gran Premi di Argentina, Thailandia e Malesia di questa stagione e mancheranno molto nel calendario 2020. Tuttavia, siamo lieti di rivelare il nostro nuovo accordo che vedrà il MotoGP a Buriram almeno fino al 2026 e non vediamo l’ora di tornare in Thailandia, Argentina e Malesia l’anno prossimo”.