MotoGP. Le parole di Quartararò, Viñales e Morbidelli

MotoGP. Le parole di Quartararò, Viñales e Morbidelli
Giovanni Zamagni
Quartararò attento a non lanciarsi in spiacevoli proclami, contento Viñales e più incerto Morbidelli, ancora senza contratto
6 febbraio 2020

SEPANG Quasi intimidito, Fabio Quartararò sta bene attento a non lanciarsi in spiacevoli proclami: il ragazzo è uno con la testa sulle spalle. Poche parole, quelle giuste, in attesa di scendere in pista.

“E’ successa una cosa importantissima per la mia carriera: aver firmato con la Yamaha ufficiale per il 2021 mi permette di focalizzarmi completamente sul 2020, su come guidare questa moto, su come migliorarmi. Nel 2019 ho imparato tanto, e da tutti i piloti, ma c’è ancora molto da fare”.

Lo sai che quest’anno se non arrivi almeno secondo sarai considerato una delusione?
“Almeno secondo? Non scherziamo… Credo di non essere ancora pronto per il campionato, ma, sicuramente, partiremo più avanti rispetto al 2019, quando avevo chiesto questi test, se non sbaglio in 16esima posizione. L’importante sarà non ripetere gli stessi errori, provare a fare più podi”.

Come ti senti a essere il pilota che ha sostituito Valentino Rossi?
“No, non credo sia così, non sono il sostituto di Rossi”.

 

VINALES: “STO BENE CON YAMAHA”

Se si sapeva che Fabio Quartararò avrebbe rappresentato il futuro della Yamaha, Maverick Viñales è riuscito, con i risultati, a scalare la classifica tra i piloti con la M1, riuscendo a ritagliarsi un posto da primo attore.

“Con Yamaha, nel 2019, volevo chiarire un po’ di situazioni. Poi, negli ultimi mesi della passata stagione ho avuto tanto supporto, ho ottenuto buoni risultati e con il team mi sono trovato benissimo: anche questo ha contribuito nella scelta. Personalmente non ho pensato a troppe alternative, mi sono allenato a Doha per farmi trovare pronto per questa stagione, e quando è arrivato il giorno di decidere l’ho fatto senza esitazione. Credo di essere più pronto che in passato: sarà fondamentale partire primo o secondo, perché quando ci sono riuscito ho sempre lottato per la vittoria. Non mi spaventa essere il punto di riferimento di Yamaha, rendo bene quando sono sotto pressione, e adesso ho davanti a me tre anni per raggiungere l’obiettivo, questa firma mi permette di pianificare meglio il mio futuro. Non so se senza Rossi al box avrò più o meno pressione: io penso solo a me stesso, non mi importa il nome del mio compagno di squadra”.

 

MORBIDELLI: “ANNO DECISIVO”

Al momento, Franco Morbidelli è l’unico a non avere la certezza di poter guidare una Yamaha nel 2021.
“Questo è un anno molto importante per la mia carriera, forse il più importante in assoluto. E’ il mio terzo anno in MotoGP: il primo è stato un po’ così così, ma nel 2019 ero partito per fare buoni risultati. Ci sono stati, ma a parte qualche occasione, il mio compagno di squadra è sempre stato più veloce di me. Ho dato il mio massimo, ma evidentemente non è bastato. Voglio ricominciare da fine 2019, quando ero sempre lì a rompere le scatole per il podio. Devo crescere, senza pensare al futuro: c’è chi lo fa per me, non devo disperdere energie. In squadra con Rossi nel 2021? E’ ovvio che mi piacerebbe, ma credo sia troppo presto”.