MotoGP. Rossi: "Gara come le altre: tutti vogliono vincere"

MotoGP. Rossi: "Gara come le altre: tutti vogliono vincere"
Giovanni Zamagni
Valentino è fuori dai 10, ma nelle FP2 è stato tra i più veloci: “Nelle FP1 non eravamo a posto con la moto, nel pomeriggio abbiamo fatto un buon passo in avanti”. Anche se non c’è più niente in ballo, il pilota della Yamaha non si aspetta “regali”: “Saranno tutti motivati come sempre”
16 novembre 2018

VALENCIA – La brutta notizia è che, al momento, è fuori dai primi dieci. La buona notizia è che nelle FP2 ha fatto un buon passo in avanti e si sente competitivo sull’acqua. La giornata di Valentino Rossi è quindi a due facce: negativa per quanto riguarda la posizione, positiva per le sensazioni sul bagnato.


«E’ stata una giornata interessante: avendo piovuto tutto il giorno, abbiamo potuto lavorare bene sul bilanciamento della moto. Quest’anno non avevamo mai girato in queste condizioni ed è stato importante poterlo fare oggi, specie considerando che domenica dovrebbe piovere. Questa mattina, con meno acqua, la pista era più veloce, ma io non ero a posto con la moto, non ho guidato bene e per questo sono fuori dai 10. Nelle FP2, però, abbiamo fatto un buon passo in avanti, abbiamo migliorato il bilanciamento della moto, sono stato veloce per tutto il turno. A questo punto le FP3 diventano cruciali, anche considerando che domani le condizioni potrebbero essere migliori. Nel 2017, guidare la M1 sul bagnato era un incubo, mentre adesso è più facile e più simile alla 2016, anche perché abbiamo fatto un passo in avanti nell’elettronica».

 

Il circuito com’è in queste condizioni?

«Devo dire che l’asfalto è buono, lavora bene, ma se piove come è successo questa mattina alle 10 non si può correre».

 

Ti consideri uno dei favoriti?

«Oggi è stata una giornata positiva, nelle FP2 abbiamo fatto un buon passo in avanti, ero uno di quelli che andavano di più, ma sono andati forte anche Marquez, Petrucci e Dovizioso. Non so se potrò vincere, l’importante sarà guidare bene».

 

In una situazione così, si pensa più alla gara o ai test di settimana prossima?

«Sicuramente alla gara: è più eccitante e viene prima dei test… Poi, come ha già detto, non mi aspetto grandi novità per martedì, quelle arriveranno a febbraio»

 

Pensi che, non essendoci più niente in ballo, gli avversari potrebbero essere un po’ demotivati? In altre parole, potrebbe essere un po’ più facile?

«Mi piacerebbe moltissimo che fossero meno motivati, ma non credo proprio sarà così: domenica saranno tutti lì, come sempre, pronti a fare di tutto per vincere».