MotoGP. Valentino Rossi lascia? Andrea Dovizioso in Petronas?

MotoGP. Valentino Rossi lascia? Andrea Dovizioso in Petronas?
Moto.it
  • di Moto.it
La voce arriva dal sito Speedweek, solitamente attendibile, che incrocia le dichiarazioni di Dovizioso con l’analisi della condizione di Valentino, scontento e forse provato dal rischio corso in Austria. Ma sarà vero? Yamaha nega
  • Moto.it
  • di Moto.it
8 settembre 2020

Valentino Rossi pronto ad annunciare il suo ritiro? Con molti punti di domanda, il sito Speedweek.com e il suo direttore Günther Wiesinger sganciano la bomba sulla MotoGP e sul mondo in generale. Che riportiamo solo per onore di cronaca, dopo aver cercato e senza aver trovato alcuna conferma in ambiente Yamaha, che nega.

Wiesinger parte da lontano, assicura di aver sentito la voce fondata di un “importante annuncio”, di un comunicato imminente, e conclude che non possa trattarsi che di Dovizioso: Andrea avrebbe fatto sapere nei giorni scorsi di aver ricevuto tra le altre una offerta “interessante e per puntare al titolo”? Ebbene, studiando la situazione non può trattarsi che di una offerta Yamaha.

La tesi di Speedweek parte da una premessa non del tutto corretta (Dovi non è stato così esplicito), ma sembra verosimile. Da una parte ci sono i ritardi dell’accordo di Petronas con Valentino, sempre rimandato senza ragioni apparenti, con il pretesto dei molti dettagli da chiarire con Petronas, come disse Lin Jarvis, che aggiunse "gli avvocati in Giappone e Malesia hanno molti aspetti da considerare".

Poi si aggiunge che Rossi (407 Gran Premi, nove titoli mondiali, 115 vittorie, 235 podi) dal 2009 insegue invano il decimo titolo iridato, dal 25 giugno 2017 non vince un round iridato, che la Yamaha anche nel 2020 soffre un gap tecnico, che il pilota, e in parte anche la moto non riescono ad adattarsi alle nuove gomme Michelin; e ancora che il Dottore dal 2017 in Yamaha è stato spesso meno veloce dei piloti più giovani, da Zarco a Folger a Quartararo e Viñales. E che un altro cambio del responsabile tecnico, con l’introduzione di Davide Munoz, non ha portato alcun miglioramento. Vero che Yamaha ha fatto progressi nella ricerca di maggiore potenza del motore, ammette Wiesinger, ma poi a Jerez sono stati segnalati tre guasti al motore e nessuno sa se i cinque motori per pilota (forse anche limitati nel regime massimo) saranno sufficienti per la stagione.

Non sarebbe insomma una sorpresa, per Wiesinger, se Rossi annunciasse il suo ritiro dalla MotoGP nel prossimo futuro. Anche se ha sempre sottolineato che finché potrà lottare per il podio continuerà, Valentino è stato mancato solo di poco dalla M1 di Franco Morbidelli al GP d'Austria dopo la devastante collisione con Zarco. "Oggi posso pregare Dio perché me la sono cavata con leggerezza", sospirò dopo l’evento, ed era chiaramente impressionato. Anche lo spavento potrebbe aver affrettato la sua decisione.

Dovi era già sulla Yamaha nel 2012 con Crutchlow

Le dichiarazioni di Andrea Dovizioso riportate da Speedweek erano state registrate in un evento AlphaTauri a Milano. I concetti espressi avevano il profumo di qualcosa di grosso e di nuovo.

"Mi sento forte, voglio continuare a lottare per il titolo nelle prossime stagioni e in MotoGP serve un pacchetto competitivo - avrebbe affermato l’attuale pilota Ducati - ed ora, alla mia età e con l'esperienza maturata in questi anni, posso permettermi di considerare offerte interessanti che mi permetteranno di lottare per il titolo. Altrimenti non lo so davvero ... A questo punto sono aperto a tutto, le proposte ci sono e vedremo cosa succederà."

Parole che facevano pensare ad una squadra vincente, cioè Honda, Yamaha, Suzuki o KTM. Perché la Ducati non è più un'opzione per il Dovi. Niente più accenni al ritiro e quindi una moto da prima fila, ma quale? Con un'Aprilia RS-GP, Andrea non potrebbe immaginare alcuna chance per il titolo, con la KTM sappiamo che il discorso è stato chiuso tempo fa, Marc Márquez fino a prova contraria resta al centro del progetto Honda fino alla fine del 2024, Suzuki ha due giovani piloti promettenti sotto contratto.

Resterebbe quindi, e quasi soltanto, l’opzione Yamaha Petronas. E questo significherebbe che Valentino ha già deciso di appendere il casco al chiodo… A crederci, però. Fino a che non sarà il Dottore a pronunciare la parola “ritiro”, si fa fatica a crederlo