MotoGP. Rossi: "Peggior stagione con Yamaha? Il 2013 più brutto del 2018"

MotoGP. Rossi: "Peggior stagione con Yamaha? Il 2013 più brutto del 2018"
Giovanni Zamagni
Valentino Rossi, deluso dopo la caduta, afferma: "In Malesia potevo vincere, sono caduto, ma non so perchè. Come pilota però questo non è stato il mio peggior anno con la Yamaha"
18 novembre 2018

Valentino Rossi commenta la sua gara odierna e la stagione appena terminata. 

Queste due ultime scivolate sono state un gran peccato. C'è un momento in questa stagione in cui avresti voluto cambiare piano d'azione?

«Secondo me abbiamo iniziato la stagione un pò in difficoltà e non al meglio, però io in primis e tutto il team abbiamo cercato di tenere duro perchè speravamo, nella pausa estiva, di avere qualche miglioramento importante da parte della Yamaha: ed è stato lì il problema, perchè il miglioramento non è mai arrivato. Anche psicologicamente c'è stato un attimo di sconforto, perchè quando abbiamo riniziato la seconda parte di stagione, non solo noi non abbiamo avuto alcun miglioramento, ma mi è sembrato che la Ducati abbia fatto dei passi in avanti, quindi è stata dura per quello. Se fossimo riusciti a migliorare un pò la moto, magari avremmo potuto lottare di più. Senza nessun aiuto non ce l'abbiamo fatta. Nelle ultime gare siamo andati bene, e non è un caso, perchè comunque qualcosa si inizia a vedere e ancora non siamo al top. Lottare per la vittoria è sempre bello, anche se non siamo riusciti ad arrivare fino alla fine».

 

Credi che il discorso della gomma nuova di Dovizioso al posteriore sia stata la chiava decisiva?

«Secondo me anche quella anteriore, perchè Dovizioso è fortissimo sotto l'acqua e la Ducati va molto forte: quindi, come ha dimostrato tante volte, è uno dei più forti. Cambiando la gomma davanti e montando la soft, cosa che io ho fatto sulla griglia, lui ha avuto un grande vantaggio. Se la gara non si fosse fermata, l'avrei battuto probabilmente. Poi lui ha tirato fuori dal cilindro anche questa gomma nuova che ha fatto la differenza, e nella seconda parte di gara andava più forte».

 

C'è un pò di rivalità nel box o è solo una mia impressione?

«Ma quello è normale, se portassero delle cose nuove a Viñales sarei contento da matti, perchè le proverei anche io: ma il problema è che le cose che diciamo io e lui sono molto simili e ci troviamo d'accordo quasi sempre sullo sviluppo della moto. Secondo me è più una cosa per far parlare la stampa: se Yamaha dovesse portare tutto quello che ha chiesto lui, io sarei contento, va benissimo, basta che ci portino qualcosa! Io so cosa dice lui nei meeting, lui sa quello che dico io, e quasi sempre diciamo le stesse cose».

 

Oggi KTM ha vinto in Moto3 e Pol Espargaró è salito sul podio: cosa ne pensi?

«La gara di Oncu è stata impressionante, lo abbiamo visto nelle prove e andava veloce. Uccio ha anche scommesso e ha vinto 50 euro. E' stato bravissimo, anche il fratello va molto forte. Ha fatto una giornata da record: il primo turco a vincere e il pilota più giovane all'esordio. Grandi complimenti a lui, ma anche a Pol, che oggi sul bagnato è andato molto forte».

 

Se dovessi descrivere questa stagione con una sensazione, quale sarebbe? Delusione, rabbia?

«Mi piacererebbe dividerla in due. L'emozione più bella è stata la pole al Mugello davanti a tutti i miei tifosi, invece l'emozione più brutta è stato il momento della caduta a Sepang, perchè stavo andando molto forte e potevo farcela. Sono questi i due momenti».

 

Pensi che questo sia il tuo anno peggiore in Yamaha?

«Secondo me la stagione peggiore è quando sono tornato nel 2013, perchè ho vinto, ma ero molto lontano dai top tre Lorenzo, Pedrosa e Márquez. Quest'anno mi sentivo forte».