Zam a tutto gas. MotoGP: Ducati, il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno? [PODCAST]

Zam a tutto gas. MotoGP: Ducati, il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno? [PODCAST]
Giovanni Zamagni
Come è andata la prima parte di stagione? Ripercorriamo le prime nove gare assieme ad alcuni protagonisti
11 luglio 2021

Oggi facciamo il bilancio in Casa Ducati: io sono lo zam, questo è il 25esimo episodio di #atuttogas il podcast domenicale di Moto.it. Due vittorie, 11 podi complessivi, tre piloti con possibilità di giocarsi il titolo, una moto molto competitiva su tutte le piste: questi sono gli aspetti positivi in Casa Ducati. La DesmosediciGP si conferma la migliore in rettilineo, il suo motore è inarrivabile per potenza ed erogazione, ma nel 2021 la moto è migliorata anche nella gestione delle gomme, che avevano creato qualche problema l’anno scorso. Rimane una percorrenza di curva inferiore ad altre moto, ma nel complesso è giusto dire che la DesmsoediciGP è di altissimo livello. Johann Zarco, Pecco Bagnaia e Jack Miller si sono dimostrati piloti molto veloci e capaci. Tutto bene, quindi? No, perché il pacchetto Fabio Quartararo e Yamaha hanno dimostrato, per il momento, di avere qualcosa in più. Quindi, il famoso bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Lo chiediamo al team manager della squadra Ducati ufficiale, Davide Tardozzi.

“Ducati ha fatto bene, ma non benissimo: si poteva raccogliere di più. Fabio Quartararo e la Yamaha sono stati più veloci e costanti, l’obiettivo è arrivare a Valencia con almeno un nostro pilota in grado di contrastare Fabio. L’Olanda ha evidenziato ancora alcune criticità, ma la moto è cresciuta ed è più gestibile”.