SBK. Doppietta di Laverty a Jerez

SBK. Doppietta di Laverty a Jerez
Carlo Baldi
Laverty si aggiudica anche gara due a Jerez davanti al neo campione del mondo Sykes. Terzo posto per Guintoli. Melandri non parte per il dolore al piede Lanzi settimo | C. Baldi, Jerez
20 ottobre 2013

Punti chiave


Laverty si impone anche in gara due a Jerez dopo che per tredici giri era rimasto sornione alle spalle di Sykes, fresco campione del mondo. Tom era partito in testa, ma il pilota dell’Aprilia non ha mai mollato la sua ruota e al quattordicesimo giro lo ha superato senza dargli la possibilità di replicare. Sykes da parte sua avrebbe forse reso la vita dura a Laverty se ci fosse stato ancora in ballo quel titolo mondiale che invece si era già aggiudicato in gara uno e non si è dannato molto per contrastare il nord irlandese che ha così conquistato una bellissima doppietta.

Alle loro spalle si è piazzato Guintoli
che nemmeno in quest’ultima gara ha saputo intromettersi nella lotta tra Sykes e Laverty e resta il dubbio che il podio sia stato più che altro frutto della rinuncia di Melandri a prendere il via in gara due, a causa del riacutizzarsi del dolore al piede infortunato in settimana in un incidente casalingo.

Elias chiude quarto, ma ha perso subito il treno dei migliori e torna a casa un po deluso così come i suoi tifosi. Quinta posizione per Davies davanti al rientrante Camier e ad un eccezionale Lorenzo Lanzi che chiude questa sua parentesi nel mondiale Superbike con un settimo posto che riempie di allegria il box del team Mesaroli, intenzionato il prossimo anno a partecipare a tutto il campionato. Ottimo anche il nono posto di Mark Aitchison in grado di centrare ancora la top ten con la moto del team Pedercini.

La delusione più forte oggi l’ha patita Davide Giugliano, che dopo aver dominato le qualifiche ed aver conquistato la prima fila in Superpole, ha cercato invano di domare una RSV4 imbizzarrita che lo ha costretto a guidare in stile motard con la gomma dietro che fumava in ogni curva. Sono arrivati al traguardo in quindici e quindi punti anche per Neukirchner, Sandi, Fabrizio e le due wild card Parkes e Barrier. Il romano della Honda è stato l’unico pilota del team Pata ad arrivare al traguardo in quanto Haslam si è ritirato per problemi elettronici. Il giovane francese della BMW è invece caduto al penultimo giro, ma è risalito in sella ed è ripartito rischiando una collisione con Parkes. Non hanno visto il traguardo i due piloti Ducati Fores, caduto alla prima curva dopo un contatto con Aitchison e Badovini, ritiratosi per problemi tecnici. Iannuzzo è caduto ne corso del primo giro.

Classifica


1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 36'05.989
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 36'08.700
3. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 36'11.699
4. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 36'21.498
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 36'27.819
6. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 36'32.547
7. Lorenzo Lanzi (Mesaroli Transports A.S.) Ducati 1098R 36'36.829
8. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 36'39.045
9. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 36'42.288
10. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 36'46.856
11. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale 36'50.297
12. Broc Parkes (Monster Energy Yamaha - Yart) Yamaha YZF R1 36'58.472
13. Sylvain Barrier (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 36'59.663
14. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 37'26.305
15. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 36'37.139
RT. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 7'04.803
RT. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 3'37.385
RT. Xavi Fores (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 
RT. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 
NS. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR

 

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