Lo Stato di New York dice stop ai motori endotermici dal 2035

Lo Stato di New York dice stop ai motori endotermici dal 2035
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Stop ai motori endotermici dal 2035. Mercoledì il Governatore ha firmato la legge che ne proibisce la vendita e che propone un percorso a tappe per la decarbonizzazione anche del traporto medio e pesante
  • Antonio Privitera
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11 settembre 2021

Dopo la California, un anno fa, negli U.S. è adesso lo Stato di New York a stabilire un termine di legge oltre il quale le auto e i veicoli leggeri dotate di motore a combustione interna - e presumibilmente anche le moto: la legge parla di “new passenger cars and trucks... and off-road vehicles", dove dovrebbero essere ricomprese le moto da fuoristrada ma non quelle stradali - non saranno più ammessi alla vendita: il Governatore Kathy Hochul – sulla scia del suo collega californiano Gavin Newsom – ha firmato mercoledì la legge A.4302/S.2758 promossa dal senatore Pete Harckham che mette al bando la vendita dal primo gennaio 2035 dei mezzi endotermici con l'esclusione di alcune categorie di trasporto pesante per le quali però il Governatore ha lanciato una proposta per chiudere nel 2045 la loro commercializzazione. Il Goverantore Hochul ha definito la legge appena varata “il piano più aggressivo della nazione per ridurre le emissioni di gas serra che colpiscono il nostro clima”.

Il provvedimento proposto “dimostra l'impegno di New York a ridurre le emissioni di gas serra clima-alteranti provenienti dalla più grande fonte di emissioni di gas serra, il settore dei trasporti'”, ha commentato Basil Seggos del DEC (Department of Environmental Conservation) dello Stato di New York, aggiungendo che “una volta adottato, questo nuovo regolamento richiederà che una percentuale crescente di tutti i nuovi camion venduti a New York siano veicoli a emissioni zero a partire dai MY 2025”, e procede verso l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra dell'85% entro il 2050, dopo che nel 2020 New York, altri 14 Stati e il Distretto di Columbia avevano firmato un Memorandum per lo sviluppo di un piano d'azione per accelerare l'elettrificazione di autobus e camion, sulla scia di quanto già disposto in California.

 

Il Memorandun prevede che gli Stati partecipanti favoriscano l'introduzione di veicoli medi e pesanti a emissioni zero, con l'obiettivo di raggiungere entro il 2050 del 100% veicoli a emissioni zero nelle categorie del trasporto medio e pesante, con un obiettivo intermedio del 30% entro il 2030. Successivamente, nell'aprile 2021, New York e altri 11 stati hanno inviato una lettera al Presidente Biden con la richiesta di introdurre gli Stati Uniti su un percorso per garantire che tutte le nuove autovetture e autocarri leggeri siano a emissioni zero entro il 2035 e che i veicoli medi e pesanti siano a emissioni zero entro il 2045.

Insomma, si prospettano tempi durissimi per i motori a benzina (e diesel) e provvedimenti che tendono a porre fine alle vendite – e in alcuni casi alla circolazione – dei mezzi a motore endotermico sembrano essere sempre più frequenti. Si apriranno quindi, probabilmente, nuovi scenari intermedi per quanto riguarda la tecnologia delle batterie, la produzione di energia elettrica, la sua distribuzione capillare e le infrastrutture per un parco veicoli green che – se le scadenze verranno rispettate – crescerà esponenzialmente nei prossimi decenni.

 

L'altra domanda che ci poniamo è quella di quale sia il futuro dei veicoli endotermici per i quali non verrà vietata la circolazione ma soltanto la vendita: continueranno a circolare, ma per quanto tempo? Sarà possibile acquistarli dove è concesso venderli e guidarli dove non lo è? Diventeranno ambìti mezzi per nostalgici? L'industria motociclistica si adeguerà alle nuove norme agli stessi ritmi di quella motociclistica?