Test Ninebot Segway MAX G30. Il monopattino padrone della strada

  • Voto di Moto.it 9 / 10
Marco Berti Quattrini
E' un monopattino elettrico che apre una nuova via, nato per macinare chilometri  e non per fare su e giù dai mezzi di trasporto
4 giugno 2020

Si chiama Ninebot Segway MAX G30 ed è MAX veramente in tutto: è grande, grosso, pesante, veloce, ha tanta autonomia e anche il prezzo è importante. Segway ha voluto aprire al grande pubblico una nuova strada, un monopattino elettrico costruito per chi fa tanta strada, non è un veicolo destinato all'ultimo miglio o ad integrare altri mezzi di trasporto. E' un monopattino che vi porta da casa direttamente a destinazione.
 

MOTORE E BATTERIA

Il dato più sbalorditivo è l'autonomia: 60-65 chilometri. Tanto ovviamente dipende dal tipo di guida e dal nostro peso, ma parliamo comunque del triplo di un normale monopattino. Questo grazie a una batteria da 551Wh alloggiata sotto alla pedana che oltre a fornire l'energia per lunghi viaggi concentra il peso e abbassa il baricentro. Questo regala molta stabilità. Per ricaricarla basta un semplice cavo, perché il trasformatore da 3 A è integrato direttamente nel monopattino e impiega circa 6 ore per fare il "pieno" da 0 al 100%. Per chi ha davvero fretta si può acquistare il caricabatterie esterno da 5 A che riduce sensibilmente i tempi di ricarica.

Il motore da 350 W  è nella ruota posteriore. Una scelta progettuale non così diffusa ma che ci ha completamente convinti perché rende molto piacevole la guida e si ha la sensazione di di essere spinti e non trascinati dal manubrio. Si possono selezionare tre mappature che limitano di fatto la velocità a 15, 20 o 25 km orari. E' regolabile anche la rigenerazione in frenata. In pratica ogni volta che non acceleriamo la ruota posteriore ricarica la batteria assorbendo energia cinetica. 

FRENI E CONFORT

La frenata a volte non è esattamente il punto di forza dei monopattini elettrici, ma il MAX G30 è sotto questo aspetto ineccepibile. Perché di fatto combina un freno meccanico a tamburo all'anteriore e il freno motore al posteriore. Quello che li rende così efficaci è il fatto che lavorino insieme e che il sistema sia calibrato così bene da portare al blocco sempre e solo la ruota posteriore. Altro aspetto che dà una grande sicurezza in frenata è dato dall'avere tutto il peso sotto alla pedana e il motore nella ruota posteriore. Grazie a queste due caratteristiche non si ha mai la sensazione di "ribaltarsi " in avanti in caso di frenata d'emergenza. 

Il MAX G30 non è ammortizzato e lascia ai pneumatici tubeless da 10 pollici il compito di assorbire le asperità. Non se la cava male, perché sul pavè le vibrazioni quasi non si sentono, mentre danno molto più fastidio buche e dossi. I pneumatici tubeless hanno un sistema anti foratura che dovrebbe garantire meno problemi. La pedana è enorme, lunghissima, larga e con un ottimo grip.
 

PUNTI DEBOLI (?)

Passando agli aspetti negativi: Il primo è sicuramente il peso. Parliamo di 18 kg, circa un terzo in più di un normale monopattino elettrico. Questo rende davvero difficile trasportarlo a mano, salire sul tram o anche caricarlo in ascensore. Il secondo è il prezzo di 799 euro, che, pur essendo giustificato dalla qualità del prodotto, è piuttosto impegnativo. Fino al 31/12/2020 utilizzando il bonus mobilità il prezzo scende a 300 euro.

CONCLUSIONI

E' un vero e proprio mezzo di trasporto che può sostituire una bici o uno scooter. E' stabile e sicuro, ha un'atonomia incredibile, frena egregiamente e sullo sconnesso se la cava abbastanza bene. E' il veicolo perfetto per fare tanta strada e per portarvi direttamente a destinazione. Non è pensato per l'intermodalità: troppo pesante per essere il nostro compagno di viaggio sui mezzi pubblici o per chi vuole parcheggiare l'auto e fare l'ultmo miglio in monopattino. Avendo ben chiara la sua dimensione di utilizzo è un'ottima scelta.