MX 2017. Fontanesi: "Per un punto, ma ce l'ho fatta"

Massimo Zanzani
Sul difficile tracciato francese Kiara Fontanesi si è aggiudicata il 5° titolo WMX. A Morgan Lesiardo il titolo EMX250
18 settembre 2017

Rimasto in palio sino all’ultima manche il Mondiale femminile è andato a Kiara Fontanesi, che si è aggiudicata il suo 5° riconoscimento iridato grazie al 3° posto della seconda frazione, che le ha permesso di fregiarsi della vittoria di giornata e della tabella numero uno, spuntandola di un solo punto su Livia Lancelot e di due su Courtney Duncan e Nancy Van de Ven.
 

KIARA FONTANESI (1° WMX)

«Quando mi aggiudicai il primo titolo non pensavo proprio di riuscirne a conquistarne altri quattro, è davvero fantastico. Questa comunque è stata una stagione molto impegnativa, specie quest’ultima gara, perché giocarsi un titolo con così tanto fango è stato molto difficile. Ho avuto molti problemi, ma ho cercato di tenere duro e di portare la gara in ogni modo fino alla fine, e pur se di un solo punto ce l’ho fatta, anche se quando ho tagliato il traguardo non sapevo di avere vinto io. Purtroppo il nostro campionato è composto da sole sei prove, ed è difficile fare una differenza di punti consistente, per questo siamo arrivate alle fine in quattro separate solo da cinque unità: io comunque sono stata consistente tutto l’anno, ed è andata bene».
 


MORGAN LESIARDO (1° EMX250)

«Per me questa è stata una stagione bella fin dall’inizio, considerando che ho vinto la prima gara della stagione, per di più nella tappa italiana di Arco di Trento. Successivamente non è stato facile, perché sono passato al team Kawasaki e mi sono dovuto adattare alla moto nuova e alla gente della squadra, tanto che avevo perso la leadership che però ho riconquistato nella tappa svizzera, e da li l’ho mantenuta sino alla fine. Oggi è stata una giornata impegnativa, perché nella prima manche c’era un gran fango ed è stata un po’ una lotteria, mentre in quella successiva ho avuto problemi alla moto ed ho pensato solo a portare a termine la gara, perché il campionato era già nelle mie mani. Aver corso anche delle prove nella MX2 è stata una bella esperienza, ora spero di trovare la moto per gareggiare in tutta la prossima stagione. Per quanto riguarda il Nazioni, se Cervellin non potrà partecipare e Thomas Traversini ritiene di convocarmi, la mia disponibilità è totale».