11 settembre, le moto simbolo. Per non dimenticare

Marco Berti Quattrini
Sono passati venti anni dall'attentato alle Torri Gemelle. Noi lo ricordiamo a modo nostro, attraverso tre moto che, negli anni, sono diventate, a modo loro, uno dei tanti emblemi per ricordare la tragedia
11 settembre 2021

Vent'anni fa - oggi - due aerei colpirono le torri gemelle di New York. Quel giorno morirono 2.977 persone. Quel giorno l'occidente perse un po' della propria sicurezza. Cambiò tutto, per tutti. Anche per noi che abitiamo a più di 6.000 km da Manhattan. Quel giorno tra le macerie ci furono vittime, feriti ed eroi. E' un giorno che nessuno dimentica e che è stato ricordato in centinaia di modi. Con fotografie, monumenti, documentari, opere d'arte, canzoni e poesie. 

Anche il nostro mondo, quello delle moto e dei motociclisti, ha ricordato e ricorda l'11 settembre. Lo ha fatto con spettacolari e commoventi parate e anche con decine di moto ispirate alla più tragica giornata che gli Stati Uniti abbiano mai conosciuto. Raccoglierle tutte è quasi impossibile, ma ce ne sono alcune più speciali di altre che sono moto conservate all'interno del 9/11 Memorial & Museum.

E' di grande impatto l'Harley di Ted Sjurseth e quando la si guarda nei dettagli diventa addirittura commovente. Ted nel novembre 2001, ha organizzato una parata per onorare le vittime degli attacchi. L'appuntamento negli anni è diventato un evento. L'America's 9/11 Ride oggi coinvolge centinaia di motociclisti che, ogni agosto, si recano nei tre luoghi dell'attacco. Partono dal luogo dell'incidente del volo 93 in Pennsylvania, si fermano al Pentagono e arrivano infine al World Trade Center.

 
Sjurseth proprio per queste parate ha trasformato la sua H-D in un simbolo su due ruote.  L'ha "avvolta" con una bandiera americana e tra le stelle trova spazio il disegno della Statua della Libertà. Sul retro delle borse ci sono i nomi dei 419 soccorritori morti l'11 settembre 2001. Al centro dell'elenco c'è l'emblema commemorativo "Fallen Heroes" con la scritta “Sept 11, 2001 World Trade Center | Fallen Heroes”. Un disegno delle torri gemelle incornicia i gagliardetti di FDNY, NYPD e PAPD. Sulla moto ci sono anche una quarantina di autografi comprese quelle di Willy G. Davidson, nipote del cofondatore di Harley-Davidson William A. Davidson, e il figlio di Willy, Bill Davidson. La targa sulla moto recita: "OURUSA".

Un'altra Harley, una Sportster. Era il gioiello un elettricista morto l'11 settembre. Si chiamava James Cartier e suo fratello John, l'ha trasformata in un tributo, simbolo delle vite spezzate e di tutto il mondo di affetti e passioni che hanno lasciato. Aerografate ci sono tutte le cose che James amava tra cui la sua squadra del cuore e Curious George, un personaggio di un libro per bambini. Il parafango anteriore è dedicato ai 17 elettricisti che hanno perso la vita negli attentati.
 
 

La moto più originale è quella Commissionato da Daniel Tishman e realizzata da Paul Teutul Jr di American Chopper, garage reso famoso anche da una serie televisiva. E' una moto che parla di rinascita, perché le sue linee sono ispirate al nuovo World Trade Centre, quello sorto sulle macerie delle Torri Gemelle. Le scanalature del "serbatoio" riproducono l'Oculus, il Transportation Hub realizzato da Calatrava che domina la piazza proprio di fronte al 9/11 Memorial & Museum. La finitura della ruota posteriore con cerchio pieno e lavorato a specchio rappresenta invece le due piscine quadrate del World Trade Centre che sono il simbolo del vuoto lasciato nel cuore dell'America.

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