BAAK Motocyclettes Triumph Bobber Moon. Voglia di springer

Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Dalla francese BAAK Motocyclettes arriva una special che parte da una Triumph Bobber: cerchi lenticolari e forcella a molle scoperte le caratteristiche più evidenti ma il lavoro dei customizer ha interessato trasmissione, scarichi e... l'acceleratore a cavo
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
26 agosto 2021

BAAK Motocyclettes è un'azienda francese specializzata nella customizzazione di moto (e auto, nelle officine di Lione) e nella realizzazione di accessori e parti, fondata da Rémi Reguin nel 2012: ha all'attivo molte realizzazioni su base Moto Guzzi, BMW, Royal Enfield e Triumph, come l'interessante Moon che vi presentiamo in queste foto.

Si tratta di una special che lascia la parte motoristica quasi immutata ma per il resto lo schema ciclistico e della trasmissione della Bobber di serie viene stravolto e, del resto, la Triumph Bobber non si lascia customizzare facilmente perché già il modello di serie ha personalità da vendere e a livello di realizzazione e design non ha punti critici: per rendere una Triumph Bobber unica, bisogna quasi stravolgerla.

Originariamente nata come progetto interno, senza che vi fosse un cliente ad avere avanzato alcuna richiesta precisa, la Moon ha nella forcella a molle scoperte e nelle ruote lenticolari le sue prerogative tecniche ed estetiche di maggiore rilievo, ma è nata anche per essere il laboratorio di tutta una serie di parti speciali che l'azienda francese (che ha da poco aperto una sede in California) costruisce e commercializza.

 

L'avantreno risulta così molto diverso e il lavoro per adattare la forcella springer con le nuove piastre di sterzo e il supporto pinza freno anteriore non deve essere stato facile, ulteriormene complicato dalla volontà di adottare cerchi lenticolari (dai quali il nome "Moon" della moto) e, al posteriore, trasformare la trasmissione a catena in una a cinghia dell'italiana Free Spirits.

Il motore è stato aggiornato con un doppio scarico in alluminio (a scelta del cliente con o senza catalizzatore) e filtri singoli per l'impianto di iniezione elettronica, la cui adozione ha reso necessario occultare tramite una copertura in pelle le parti elettroniche rimaste scoperte dopo la rimozione dell'airbox.

Decisamente singolare la strumentazione, old style, che campeggia sul gruppo ottico Bates e che dialoga con l'elettronica di serie che resta immutata: in questo senso molto furba l'idea di rendere l'acceleratore a cavo sul manubrio (prodotto da BAAK) ma senza abbandonare il ride by wire. Completano l'allestimento pneumatici Avon Safety Mileage MKII.

 

Prima ancora che fosse completata la Moon ha trovato un acquirente e un secondo ha effettuato un ordine, non male per una moto che viene venduta completa a 30.000 dollari (prezzo di base) con un'attesa di massimo due mesi, ma per la quale è comunque disponibile un catalogo BAAK di parti che possono essere montate una ad una sul modello di serie.

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Fonte e foto: BAAK Motocyclettes

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