Hard Enduro, Hero Challenge. Wide Young, Sherco, Re di Polonia

Piero Batini
  • di Piero Batini
La sfida polacca del Mondiale Hard Enduro va al sudafricano ufficiale Sherco. Bolt, Husqvarna, e Lettenbichler, KTM, su podio, l’inglese ora davanti al tedesco nella graduatoria provvisoria del Mondiale a due prove dalla fine
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
13 settembre 2021

Dąbrowa Górnicza, Polonia, 12 Settembre 2021. Andiamo in Polonia, 80 chilometri da Cracovia e 300 da Varsavia per la sesta di otto prove del Campionato del Mondo Hard Enduro. Questa è la volta della Hero Challenge, erede questa volta mondiale della storica 111 MegaWatt del mentore polacco dell’Hard Enduro: Tadeusz Blazusiak.

È la seconda edizione della manifestazione, e con la benedizione del neonato Mondiale la Gara diventa una tappa fondamentale nella Storia della disciplina, lanciata nel firmamento dei grandi Eventi del Fuoristrada. È la gara che si proclama a buon diritto “All Terrain”, perché la sua formula si basa sul riunire tutti i vari, e possibili, estremi aspetti dell’Enduro, andando a cercare “contaminazioni” vincenti anche nel Motocross e nel SuperEnduro, inteso come indoor. Viene così a materializzarsi una reincarnazione dell’Hard che contempla ogni tipo di difficoltà e di ostacoli, riunendo il… peggio del “naturale” con la perfidia dell’”artificiale”.

L’unico limite che l’evento si pone è sempre la “capienza”. Si parla infatti di 400 partenti, altra caratteristica dell’Hard Enduro che fa sognare gli amatori nel confronto con idoli e professionisti. In ogni caso, per terreni, formula e attori, è spettacolo assicurato e di gran livello. È un po’ una caratteristica “filosofica” del Mondiale voluto dal Promoter. Massima libertà di azione per gli organizzatori, regolamenti semplici e dinamiche di gara spettacolari e “visibili”. Parola di “Winni” Kershhaggl, l’”autore” che, dopo aver prodotto Effetto Italia affidando a Bosi l’incarico di comporre la monumentale Liqui Moly Abestone, e dopo aver traghettato il nuovo Mondiale negli Stati Uniti con la non facile realizzazione della TKO, la mitica, americana Tennessee KnockOut, adesso insiste nel trend con l’avvincente Evento polacco.

Hero Challenge è una gara “composita” anche nella formula. Tre giorni di evento in continua crescita di contenuti e spettacolo, compresa un’affascinante fase notturna che, sotto la luce dei riflettori, mette ancor più in evidenza il valore degli specialisti. Dal Prologo fino al Main Event è un crescendo formidabile di azione.

Le danze hanno inizio con la vittoria del favorito di casa, Dominik Olszowy, che si aggiudica le qualifiche del sabato mattina, ed raggiungono il loro culmine la sera con l’Hero Challenge SuperEnduro, una formidabile manche, ancora di selezione, che si svolge nel centro della cittadina ospitante, Dąbrowa Górnicza. A vincere è lo spagnolo Alfredo Gomez, Husqvarna, che così conquista la pole position per la gara clou, l’Hero Challenge Main Event della domenica.

3 ore sul circuito della finalissima, 17 chilometri circa di tempesta “geologica” tra sassi, ostacoli artificiali, lunghi tratti sabbiosi e veloci, un purgatorio di sabbia “bombardata” dalle macchine movimento terra, uno dei simboli dell’”adeguamento” del terreno alle esigenze di una gara senza compromessi. Il più veloce alla partenza è il leader del Campionato, Manuel Lettenbichler, KTM, che all’holeshot regola Gomez, il gruppetto di Assi della specialità composto da Bolt, Husqvarna, Olszowy, KTM, Jonny Walker, Beta, e il resto della truppa di 120 Piloti “distillati” dalle fasi precedenti dell’Evento.

A questi si aggiunge ben presto Wade Young, Sherco, uno specialista “affezionato” alle gare in Polonia (ha già vinto la 111 MegaWatt WESS). Perfettamente a suo agio tra le “trappole” del percorso, anzi mostrando di divertirsi, il sudafricano passa al comando già alla fine del primo giro, per poi involarsi sicuro e irresistibile verso la vittoria che arriva sei giri dopo.

Un blando tentativo di recupero è effettuato da Billy Bolt, che prova invano a raggiungere il fuggitivo durante le fasi centrali della corsa. Vista l’impossibilità di avere ragione dello scatenato Young, Bolt sposta il suo obiettivo più avanti, mirando al Campionato. Stando davanti all’avversario-amico Lettenbichler, e controllando la sua corsa fino alla fine, al secondo posto Bolt aggiunge il ritorno in testa alla graduatoria del Mondiale, giusto un punto più di “Mani” che lo precedeva della stessa lunghezza alla vigilia della sfida polacca. Quarto posto per l’eroe di casa, Olszowy, che è tuttavia rallentato da uno stop forzato per rimediare a un problema di frizione, e quinto per lo spagnolo Mario Roman, Sherco. Gomez, partito con la pole, scende gradualmente fino al settimo 0osto, superato anche da Jonny Walker, Beta. 33° Alessandro Azzalini, GasGas.

Prossimo appuntamento Mondiale Hard Enduro in Spagna, ad Aguilar de Campoo di evocativa storia medioevale, per la mitica Hixpania Hard Enduro, 1-2-3 Ottobre.

 

© Immagini Red Bull Content Pool – Future7Media - HEWC – KTM – Husqvarna – GASGAS

HERO Challenge, Main Race Classifica Finale Assoluta

1. Wade Young (Sherco) 7 giri, 3:03:01

2. Billy Bolt (Husqvarna) 7 giri, 3:06:48

3. Manuel Lettenbichler (KTM) 7 giri, 3:07:09

4. Dominik Olszowy (KTM) 7 giri, 3:08:01

5. Mario Roman (Sherco) 7 giri, 3:08:31

6. Jonny Walker (Beta) 7 giri, 3:13:51

7. Alfredo Gomez (Husqvarna) 7, giri 3:14:38

8. Travis Teasdale (GASGAS) 7, giri 3:16:35

9. Michael Walkner (GASGAS) 7, giri 3:17:35

10. William Hoare (GASGAS) 7, giri 3:20:52

 

FIM Hard Enduro World Championship. Classifica Provvisoria (6 di 8 rounds)

1. Billy Bolt (Husqvarna) 70 punti

2. Manuel Lettenbichler (KTM) 69

3. Wade Young (Sherco) 60

4. Mario Roman (Sherco) 48

5. Jonny Walker (Beta) 44