Harley Davidson Knucklehead: un esemplare del 1938 all'asta

Umberto Mongiardini
Totalmente restaurata, questa Harley-Davidson è un raro esemplare anteguerra dotato del celeberrimo motore Knucklehead.
28 ottobre 2019

Il V-Twin Knucklehead montato sulla Harley-Davidson EL è senza dubbio uno dei motori più celebri di sempre, e prende il nome dalla forma della scatola dei bilancieri sulle teste, che sembrerebbero delle nocche di una mano.

Dopo il Knuckehead, H-D ha prodotto il Panhead e, successivamente, lo Shovelhead, tutti nomi che ricordano la forma di altri oggetti.

Nel 1936, quando la Harley-Davidson EL fu introdotta con il motore da 1.000 cc e con cambio manuale a quattro velocità montato sul serbatoio, tanti furono gli elogi, anche se, purtroppo, il motore era spesso soggetto a perdite di olio e le molle delle valvole di scarico erano poco resistenti.

Nel 1937 furono lanciati una serie di aggiornamenti per risolvere questi problemi, mentre nel 1941 ne venne creata una versione maggiorata che portava la cilindrata a 1.210 cc, montata poi sulla Harley-Davidson FL.

 Per dimostrare al grande pubblico che i problemi del vecchio propulsore erano stati risolti, Joe Petrali, ingegnere di H-D, realizzò un modello da corsa che nel 1937 riuscì a stabilire un nuovo record di velocità, raggiungendo una punta massima di oltre 219 km/h.

Dopo aver risolto i problemi di affidabilità, il Knucklehead diventò un best seller di Harley-Davidson, contribuendo a mantenere l'azienda in attività durante l’ultimo strascico della Grande Depressione. Nel 1948 venne introdotto il  Panhead, che condivideva gran parte dell’architettura e della componentistica con il proprio predecessore.

Oggi le Harley che dispongono del propulsore Knucklehead sono molto ricercate dai collezionisti di tutto il mondo, e il proprio valore continua a salire anno dopo anno. Trovarne una in vendita è quasi impossibile ma, come per la moto che potete apprezzare qui oggi, ogni tanto, qualche esemplare viene messo all’incanto.
Nello specifico, la moto che verrà messa all’asta da Mecum è un esemplare del 1938, restaurato a nuovo usando tutte le attenzioni del caso secondo le specifiche della Casa: ne sonon esempio i dettagli del serbatoio che sono dipinti a mano, e l’odometro segna solamente 147 miglia.

Ovviamente la moto è completamente funzionante e pronta a fare bella figura, magari al prossimo raduno di Sturgis. Il prezzo? Senza riserva!

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