Imola sperimenta l'asfalto "morbido" sulle ciclabili

Imola sperimenta l'asfalto "morbido" sulle ciclabili
Pochi centimetri di spessore e la capacità di assorbire e attutire gli impatti: queste le caratteristiche dello speciale asfalto posato - in prova - su un tratto ciclo-pedonale della città
13 giugno 2021

Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) dell’Università di Bologna, grazie ai fondi Europei stanziati per il progetto Marie Curie SAFERUP (H2020), lancia la sfida: un tratto di marciapiede in Via Molino Vecchio a Imola è stato "rivestito" di uno speciale materiale che rendebbe la pavimentazione più sicura.

I 4 centimetri di spessore di posa sposterebbero da 20 centimetri ad oltre 1 metro l’altezza critica di caduta, ossia il limite oltre il quale una caduta accidentale può trasformarsi in un incidente con gravi conseguenze. 

Si tratta di un granulato di riciclo ottenuto da pneumatici dismessi di cui mantiene le proprietà elastiche.
La posa di questo strato salva- caduta registra inoltre bassi consumi di energia ed emissioni, tant'è che è stato posato con una speciale macchina elettrica.

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