Moto e scooter spediti in Africa. 30 denunciati dopo l'ispezione al porto di Genova

Moto e scooter spediti in Africa. 30 denunciati dopo l'ispezione al porto di Genova
Numeri identificativi abrasi o cancellati e documentazione non a norma. L'accusa è traffico illecito
28 gennaio 2021

Traffico transfrontaliero di rifiuti pericolosi, truffa, falsificazione di documenti e ricettazione di motoveicoli rubati.

Sono i reati contestati a trenta persone denunciate nelle ultime ore a Genova al termine di una indagine condotta dal personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
A seguito di una perquisizione, ammassati all’interno di un container destinato all’Africa occidentale, c’erano moto e motorini non regolarmente denunciati e che si presume possano essere rubati.

Veicoli che, in teoria, dovevano essere considerati pezzi di ricambio, insieme a motori e componenti meccaniche di auto e moto, ma la verità è risultata ben diversa.
Grazie alla collaborazione della Polizia di Stato si è infatti scoperto che i numeri identificativi dei telai e di altre parti erano stati spesso abrasi e cancellati e che le regole per materiali che possono considerarsi “rifiuti speciali” erano state puntualmente disattese. Inoltre, per quanto riguarda i motocicli in particolare, gli inquirenti hanno scoperto che alcuni di essi erano oggetto di provvedimenti amministrativi.

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