Nico Cereghini: “Quando la moglie ti dirà: o me o Guido Meda!”

Nico Cereghini: “Quando la moglie ti dirà: o me o Guido Meda!”
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Una vera indigestione di motori, questo fine settimana per gli appassionati inchiodati davanti al televisore: MotoGP, SBK, anche F1 e motocross… Non è obbligatorio vedere proprio tutto, ma la voglia viene, e questa volta lo spettacolo valeva la spesa
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
25 marzo 2024

Ciao a tutti! Un’orgia di motori, questo fine settimana: venerdì linea aperta con il Portogallo dalle 9.30 alle 17.45; sabato, oltre alle prove libere, le qualifiche, la Sprint e ben due gare della Moto E; poi domenica si parte comodi, alle 10.40, alle 12 la prima delle tre gare, ma la SBK dove la metti? Tra sabato (con la Superpole e quattro gare) e poi domenica (cinque gare) c’era da perdere completamente la testa.

Hai pagato l’abbonamento a Sky? Adesso pedala! Da appassionati di motori è bello poter seguire tutto, se ti piace anche la Formula 1 punti la sveglia all’alba e questa volta c’era pure il Motocross, ma si può stare attaccati al televisore per tre giorni di seguito? Finisce che la moglie ti molla (“o io o Meda!)”, i figli ti danno del lei e il cane, ammesso che non ti morda, farà i suoi bisogni sul tappeto.

Ho visto gente, domenica sera, scendere in strada in pigiama e con gli occhi rossi. Cos’è successo? E’ stato Marc Marquez che ha fatto cadere Pecco Bagnaia? O è stato Andrea Iannone che perdendo la sua V4 Panigale ha falciato il 93? Forse Bagnaia e Marquez hanno perso la bussola e si sono centrati perché non sapevano più in quale curva di quale circuito fossero...

Scherzo ed esagero naturalmente, sono stato un “uomo di televisione” anch’io e ho vissuto l’evoluzione: quando ero ragazzo passavano in Rai tre GP all’anno, da telecronista commentavo soltanto le gare della domenica, oggi ci sono i canali dedicati, viene coperto l’intero evento, è un grande sforzo produttivo ed è bellissimo così. Si paga, ma c’è proprio tutto.

Piuttosto lo spettatore medio si domanderà: SBK e MotoGP sono messi in scena dallo stesso promoter, come li fanno questi calendari? In realtà non è per nulla facile mettere in sintonia tutti gli impianti e le loro esigenze. E questa volta ok, c’era la concomitanza e a metà giugno ce ne sarà una seconda e il 6-8 settembre, quando la MotoGP sarà al San Marino di Misano, la SBK correrà in Francia. Ma per le altre tre sovrapposizioni siamo abbastanza tranquilli: in autunno la SBK sarà in Europa mentre la MotoGP sarà impegnata in India, Indonesia e Australia.

Tornando all’incidente, con una dinamica del genere è fatale che ogni spettatore voglia dire la sua secondo le preferenze... pilotesche. Suggerisco, a chi abbia voglia di giudicare davvero e non solo di cavalcare le polemiche, un rimedio facile facile: invertire i due piloti. Ok, Marquez è all’esterno e Bagnaia interno, ma se metti Bagnaia al posto di Marquez, come la vedi?

Io ho visto, questa volta esattamente come Freddie Spencer, un incidente di gara. Il sorpasso fatto da Marquez era nella norma e le responsabilità nel contatto successivo ci sono, ma sono di entrambi: in uscita di curva Marc doveva aspettarsi che Pecco si sarebbe infilato all’interno, Pecco doveva aspettarsi che Marc avrebbe chiuso la linea il più rapidamente possibile.

Perchè sono due campioni, anzi i due campioni più titolati in quella gara lì, e i campioni hanno fretta e non si accontentano. Certo, gli 11 punti del quinto posto sono meglio di zero, ma questo è un ragionamento che si fa dopo. In quella fase il quarto posto è meglio del quinto, non si molla fino alla bandiera a scacchi e il resto non conta.