Nuova Ohvale GP-2

Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
La "piccola moto" veneta al secondo step. Nuova ciclistica, nuova ergonomia
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
29 dicembre 2020

Ohvale prosegue nell'evoluzione del progetto nato con la GP-0. Un progetto che abbiamo seguito fin dalla nascita, e poi nelle sue diverse evoluzioni: dalla prima 160 fino alla 190 Daytona del 2017, e che ha riscosso un successo davvero enorme nelle sue varie formule agonistiche o più... amatoriali, visto che diversi piloti del Mondiale usano la piccola moto (non minimoto, attenzione...) per i loro allenamenti.

Il progetto, patrocinato come sempre dal suo ideatore Valerio Da Lio e sviluppato da due luminari del motociclismo come l'ingegner Mariano Fioravanzo e il collaudatore Claudio "Caio" Pellizzon, compie quindi il suo secondo step con la GP-2, di cui inizierà la produzione di serie già a gennaio 2021 - se ne volete una, affrettatevi perché le prenotazioni sono già aperte.

La Casa definisce la GP-2 la prima di una nuova era: le evoluzioni, anche visivamente, sono importanti e naturalmente relative alla ciclistica, perché il propulsore rimane il Daytona 190 a 4 marce.

Il telaio è nuovo, più lungo, e con un angolo di sterzo più aperto di mezzo grado; al suo interno il motore è stato riposizionato per ottimizzare il baricentro della moto, e di conseguenza è stato spostato il perno forcellone per ripristinare il corretto tiro catena; anche l'attacco dell'ammortizzatore su telaio e forcellone (quest'ultimo allungato di 25 mm) è stato spostato per migliorare il feeling alle basse velocità. Il cannotto ora monta cuscinetti conici per migliorare la regolazione dello sterzo.

 

Aumenta anche l'interasse delle piastre di sterzo, soluzione che consente di sfilare la ruota anteriore senza smontare la pinza freno; la piastra superiore ora ha una diversa caratterizzazione estetica e consente la regolazione dei semimanubri come avviene sulle MotoGP. Questi ultimi godono anche di collarini riprogettati con un diverso sistema di fissaggio che ne aumenta la robustezza. Sempre in zona avantreno, il perno ruota è ora di 15 mm per aumentare la rigidità torsionale della forcella a steli rovesciati da 33 mm, che ora è dotata di serie di regolazione del precarico e piedino ricavato dal pieno. È disponibile come optional un'unità con steli da 38 mm completamente regolabile.

 

 

Cambia anche l'impianto frenante, che segna l'inizio della collaborazione di Ohvale con la spagnola J.Juan. All'anteriore ora troviamo un impianto superiore al precedente per potenza frenante e resistenza allo sforzo, composto da pinza radiale a 4 pistoncini da 25 mm, disco flottante da 220 mm e pompa con leva regolabile più lunga per migliorare l'ergonomia. I cerchi rimangono da 12".

Cambia naturalmente anche l'ergonomia, con una diversa posizione delle pedane, che si appoggiano su nuovi supporti, della sella - spostata sia verticalmente che longitudinalmente - e dei semimanubri che sono stati avanzati. Tutto questo comporta l'adozione di una diversa carenatura, che cambia in dimensioni ed estetica, proposta di serie nelle colorazioni bianco e nero, ma ampiamente personalizzabile come al solito.

Il prezzo cresce rispetto alla precedente 190, con una quotazione di partenza di 6.300 euro IVA inclusa.

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