Phil Read di nuovo in ospedale

Phil Read di nuovo in ospedale
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L'82enne Phil Read, che da tempo soffre di una malattia polmonare incurabile, ora è ricoverato in ospedale per risolvere un cancro alla prostata. La sua forza d’animo però ci conforta: tra i suoi progetti anche gli elicotteri elettrici
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7 luglio 2021

La leggenda del motociclismo britannico Phil Read, otto titoli mondiali e 52 vittorie nei GP, è da tempo in cattive condizioni di salute. In particolare, soffre di broncopatia cronica ostruttiva, una malattia polmonare di difficile soluzione con carenza di respiro costante e capacità polmonare gravemente limitata. I sintomi diventano più pesanti con l'età, e Phil Read, ottantadue anni compiuti a gennaio, è collegato quasi sempre a un ventilatore mobile.

Come ricostruisce il sito Speedweek.com, l figlio di Phil, Mike che lavora come marketing manager per Ducati America in California, un mese fa diceva che il famoso padre era in via di guarigione. Invece, purtroppo e giusto ieri, Phil Read ha annunciato ai suoi innumerevoli fan sui social: “Mi dispiace, amici. Non ho comunicato molto ultimamente, perché sono tornato in ospedale per farmi curare il cancro alla prostata”.

Read è indomabile: non a caso lo chiamavano “Phil di ferro”. Nell'agosto 2018 ancora annunciava che stava pianificando un volo da record attraverso la Manica, voleva essere il più anziano e il primo in assoluto a fare un doppio attraversamento del Canale, in entrambe le direzioni pilotando un elicottero completamente elettrico. Non se n’è fatto nulla, ma l'ex campione del mondo vorrebbe ancora rilanciarsi negli affari puntando sugli elicotteri ecologici. E ha fondato una sua società.

Per Phil, che è insignito dalla Regina dell'Ordine MBE (Membro dell'Impero Britannico), gli effetti della pandemia sono pesanti. "Ora vivo da solo, quindi durante il blocco non ho potuto vedere o visitare la mia grande famiglia come la maggior parte di noi - aveva scritto sulla sua pagina Facebook - e sono particolarmente colpito perché soffro di BPCO, il che rende lento il movimento e mi rende difficile respirare".

L’ex pilota ufficiale di Yamaha e MV Agusta, che ha vinto in tutte le classi dalla 125 alla 250, 350 e 500 (l’ultimo titolo nel 1974 con la MV 500) ed è stato uno dei rivali più tosti di Agostini, è una delle star degli eventi Classic non solo in Gran Bretagna. Ma a questo punto sarà molto difficile rivederlo in sella.

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