TrialGP 2019. Toni Bou vince il 13° Mondiale

Andrea Buschi
Semplicemente imbattibile. Bou conquista il suo 26° titolo, il 13° in TrialGP
22 luglio 2019

Il catalano con l’ennesima prova di forza ha fatto suoi gara e Campionato Mondiale con una prova d’anticipo, raggiungendo l’incredibile numero di tredici titoli consecutivi, scrivendo un nuovo capitolo nel libro dei record personali ma anche dello Sport in generale.

Si conferma nella Woman GP alla stessa maniera di Bou la fortissima inglese Emma Bristow su Sherco che mantiene la sua imbattibilità in gara dal 2017 e ad una sola prova dal termine con sedici punti di vantaggio sulla seconda, “vede” delinearsi chiaramente il suo sesto titolo consecutivo.

Ma veniamo alla cronaca della gara che ben organizzata, con un percorso classico fatto di zone tipiche dell’ambiente alpino con grandi rocce, torrenti in secca e passaggi spettacolari oltreché molto tecnici, seguiti purtroppo da poco pubblico come accade da un po' di tempo.

Come ampiamente anticipato in TrialGP, il solito immenso Toni Bou ha letteralmente annichilito gli avversari girando nelle due tornate con quindici zone previste, abbondantemente al di sotto dei rivali, che anche questa volta sono partiti per vincere il secondo posto! "Ho fatto degli errori nel giro iniziale", ha detto Bou, "ma il mio secondo giro è stato quasi perfetto. Quest'anno è stato un grande anno per me". 

Il primo giro a sette ed il secondo a uno più uno di extra time sono l’incredibile punteggio del pilota Honda che stacca nettamente il secondo classificato Jaime Busto su Vertigo fermo a 23 penalità, giusto due in meno di Adam Raga su TRRS autore di un buon recupero e comunque in vantaggio sul rivale di campionato Jeroni Fajardo su Gas Gas. 

Buonissimo il quinto posto di Fujinami su Honda che alla soglia dei quarant’anni non smette di stupire, mentre continua a stare nei primi sei l’altro pilota Vertigo Jorge Casales davanti ad un altro spagnolo molto tenace e determinato, parliamo del giovane Miguel Gelabert su Sherco che nonostante la recente frattura facciale subita nella paurosa caduta nel GP del Belgio ha saputo recuperare e piazzarsi ad un brillante settimo posto. Da segnalare la presenza del nostro Andrea Riva su TRRS che in questo caso non va oltre il tredicesimo posto.
 

Tra le amazzoni della Trial Woman GP, la vincitrice Emma Bristow, ha dovuto rintuzzare gli attacchi sempre più frequenti che gli arrivano dalla giovane catalana Berta Abellan su Vertigo che cede alla campionessa solo nel giro finale. Terzo posto per la veterana spagnola Sandra Gomez su Gas Gas che si conferma terza forza di questo torneo iridato. Scende al sesto posto dopo un buon primo giro la nostra Alex Brancati su Beta, che non riesce a migliorarsi al pari delle rivali durante il secondo giro. 

"Oggi non sono stato facile per me", ha detto Bristow. "Ho commesso due pessimi davvero pessimi errori nel primo giro, il che mi ha messo sotto pressione e così ho deciso di affrontare il secondo giro guidando un po' più rilassata. Nonostante un brutto tre accusato alla zona sei sono felice della mia prestazione e non vedo l'ora che arrivi la Spagna. Ora abbiamo una breve pausa ma lavorerò sodo come sempre".
 

Nella Trial 2 unica categoria ad offrire colpi di scena, si aggiudica la vittoria abbastanza scontatamente il padrone di casa Alex Ferrer su Sherco, che come sempre accade in Francia diventa profeta in patria. "Sono molto, molto felice di vincere a casa", ha detto Ferrer. "Mi sono divertito parecchio ed oggi è stata una grande vittoria. Ho un ottimo feeling con la mia moto e vorrei ringraziare tutto il mio team. Ho spinto forte e voglio finire sul podio di campionato".

Grande suspense nelle posizioni a seguire dove assistiamo ad una lotta all’ultimo piede tra il catalano Gabriel Marceli ed il nostro Matteo Grattarola entrambi su Montesa rispettivamente secondo e terzo, staccati di una sola penalità. Tra i due oramai il divario in campionato è di un solo punto a favore di Teomat con la decisiva sfida finale che si giocherà il 22 settembre stavolta in casa di Marceli a La Nucia nel GP di Spagna, sicuramente un finale al cardio palma come già visto lo scorso anno a Pietramurata, dove protagonisti fu ancora Grattarola e Toby Martin.

Male purtroppo gli altri italiani in gara, con decimo Petrella su Beta, tredicesimo Gandola su Vertigo e quindicesimo Piardi su Beta. Fuori di quindici Petrangeli diciassettesimo e Spreafico ventesimo entrambi su Sherco.

Nella Woman 2 si ripete la classifica della precedente gara in Portogallo, con la tedesca Vivien Wachs su TRRS prima davanti all’inglese Alice Minta su Scorpa e Lenna Volpe su Sherco, buono l’ottavo posto della nostra Martina Gallieni su TRRS che si avvicina in termini di punteggio finale alle prime cinque.
 

Concludiamo la carrellata delle categorie in gara ad Auron con la Trial 125 che vede nella sua prova finale ancora sugli scudi l’idolo di casa Kieran Touly su Scorpa, primo nella prova odierna e nella classifica finale. Secondo e terzo di giornata l’altro transalpino Arthur Rovery su Sherco e lo spagnolo Alex Canales su Gas Gas, giusto davanti al nostro Carlo Alberto Rabino che grazie anche alla debacle dell’austriaco Mempoer si aggiudica un meritatissimo titolo di vicecampione.

Il campionato si prende ora una pausa meritata prima di chiudersi a La Nucia per il GP di Spagna con il settimo ed ultimo round della serie, il 21-22 settembre.
 

Articolo pubblicato il 22 luglio e aggiornato il 26 luglio

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