Jonathan Rea: sei di fila. Nessuno come lui nel motociclismo

Jonathan Rea: sei di fila. Nessuno come lui nel motociclismo
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Giacomo Agostini e Toni Bou meglio di lui. Ma nessuno, al momento, è a quota sei
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
19 ottobre 2020

Con il quarto posto di Gara-1 all'Estoril, Jonathan Rea ha conquistato il suo sesto titolo iridato Superbike consecutivo. C'è chi ha vinto più di lui - non in Superbike, naturalmente, dove il più vicino dei rivali è Carl Fogarty a quota quattro Mondiali - ma solo due piloti (e solo uno nella velocità) può vantare una striscia di vittorie consecutive superiore alla sua.

La chiave è proprio la consecutività: ci sono i piloti, da Valentino Rossi a Marc Marquez, per citare i due contemporanei, che hanno vinto più di lui. Ma se si guardano le winning streaks, le serie positive, il primo si ferma a cinque e il secondo a quattro. A quota cinque anche Mick Doohan, mentre se scendiamo a quattro ci sono altre tre leggende: Mike Hailwood, impostosi in classe regina dal 1962 al 1965, e Angel Nieto, che con la 125 ha vinto dall'81 all'84. La terza è Max Biaggi, che ha conquistato ben quattro titoli consecutivi fra Aprilia e Honda dal 1994 al 1997.

Più affollata la casella delle tre affermazioni consecutive, che in ordine inverso vede Wayne Rainey (1990-92), Kenny Roberts (1978-80), John Surtees (1958-1960) e Geoff Duke (1953-1955). E contando le cilindrate inferiori, nella 50 troviamo di nuovo Angel Nieto, che si è aggiudicato il titolo dal 1975 al 1977, ma anche Jorge "Aspar" Martinez (1986-1988) in quella 80 che della 50 ha raccolto il testimone a metà anni 80. Ma anche Carlo Ubbiali in 125 e Walter Villa in 250.

La doppietta è naturalmente molto più comune, soprattutto se si considerano anche le classi minori: se oggi è raro che un pilota che vince Moto2 o Moto3 resti a difendere il titolo, negli anni passati ci sono stati dei veri e propri specialisti delle cilindrate piccole e intermedie (vedasi sopra l'esempio di Max Biaggi) che sono rimasti a dominare 125 e 250. Read, Sheene e Lawson in classe regina, ma anche Read, Pons, i nostri Capirossi e Cadalora, Redman, Haas, Pedrosa e Lorenzo.

Per andare oltre si finisce in piena zona mostri sacri. A quota sette, infatti, c'è sua maestà Giacomo Agostini, che se contiamo la velocità - come abbiamo fatto finora - è il detentore del record assoluto. Record che, con tutti i distinguo fra il Motomondiale e la Superbike, Jonathan potrebbe uguagliare se dovesse confermarsi nel 2021. Come dicevamo, però, se si spazia oltre l'asfalto, c'è un Toni Bou che diventa sempre più difficile da raggiungere ogni anno che passa...

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