SBK 2019. Van der Mark: miglior tempo e caduta nelle FP a Misano

SBK 2019. Van der Mark: miglior tempo e caduta nelle FP a Misano
Carlo Baldi
Alla fine del secondo turno Van der Mark prima fa segnare il best lap delle libere e poi è vittima di un high side. Alle sue spalle Rea, Bautista e Cortese. Settimo Rinaldi e decimo Melandri
21 giugno 2019

All’ultima curva del giro successivo a quello con il quale aveva fatto segnare il best lap delle due sessioni di prove Superbike al Misano World Circuit, Michael Van der Mark è stato vittima di un brutto high side. La sua R1 è inizialmente scivolata verso destra, per poi puntarsi e catapultare in aria l’olandese, che è ricaduto sulla gamba e sul braccio destro. Una brutta caduta della quale al momento non si conoscono ancora gli effetti definitivi, in quanto il pilota della Yamaha è ricoverato al centro medico per gli accertamenti del caso.

Nonostante una pista molto scivolosa, anche a causa delle alte temperature (asfalto vicino ai 50 gradi) Van der Mark aveva abbassato il suo best lap di questa mattina e con un giro in 1’36”021 aveva preceduto di soli otto millesimi Jonathan Rea, leader della classifica delle FP1. Il quattro volte campione del mondo non si è migliorato nel pomeriggio, anche a causa di un’innocua scivolata nelle fasi finali, ma è stato comunque più veloce di Bautista di oltre un decimo, nella classifica cumulativa delle due sessioni di prove odierne. Una classifica corta, che vede ben tredici piloti racchiusi in meno di un secondo.


Sorprende il quarto posto di Cortese, a due decimi e mezzo dalla vetta. L’italo tedesco ha preceduto il compagno di squadra Alex Lowes e la BMW di Sykes, che su questa pista è sempre stato molto veloce, ma deve ancora adattare la sua S1000RR al tracciato romagnolo.


Michael Ruben Rinaldi è il primo degli italiani e con il suo settimo posto conferma quanto di buono aveva fatto vedere nei test di fine maggio svolti qui a Misano. Il giovane pilota del Barni Racing team chiude a soli quattro decimi da Van der Mark e precede Davies. Il gallese è apparso più competitivo e grintoso rispetto alle prove libere che aveva disputato nei round precedenti e questo fa ben sperare per il prosieguo del suo weekend.     


Nona posizione per Melandri dal quale la Yamaha si aspetta molto in questo settimo round, considerando sia che questa è la sua gara di casa, sia i progressi mostrati a Jerez. Il ravennate precede la Kawasaki ufficiale di Haslam, una scivolata anche per lui nel torrido turno pomeridiano, e quella privata di Razgatlioglu. Michele Pirro, che corre come wild card nel team Barni Racing, è caduto in entrambi i turni ed ha terminato al dodicesimo posto, precedendo Reiterberger, Torres e Zanetti, che sostituisce Laverty nel team GoEleven.


Sedicesima posizione per l’altra wild card italiana Samuele Cavalieri che porta in pista la Panigale V4 del team Motocorsa Racing. Il giovane talento italiano avrebbe potuto fare meglio senza la scivolata del quale è stato vittima nel secondo turno. Male Baz, solo diciassettesimo con la Yamaha di Ten Kate, e Mercado diciottesimo con la Kawasaki privata del team Orelac. Delbianco è diciannovesimo davanti alle altre due Honda dei giapponesi Takahashi e Kiyonari. Chiude la classifica la wild card svizzera Schmitter.         

Leggi le classifiche del GP