Superbike, Michael Ruben Rinaldi: “Chi ha sottovalutato Rea ha pagato a caro prezzo”

Carlo Baldi
Rea resta l’avversario da battere ed ha una moto nuova, ma in Ducati stiamo lavorando molto. La pressione? Penso che Redding ne abbia più di me. Ringrazio Stefano Cecconi
25 febbraio 2021

Per Michael Ruben Rinaldi la stagione che prenderà il via probabilmente a maggio sarà quella più importante della sua ancor breve carriera. Dopo essere stato la rivelazione del 2020, Michael è passato al team Aruba.it Racing Ducati e porterà quindi in pista una delle due Panigale V4 ufficiali.

In questa intervista ci ha spiegato come si stanno preparando lui, la sua squadra e la Ducati, ad affrontare il mondiale Superbike 2021 e la differenza che ha incontrato tra un team privato ed uno ufficiale. Sino ad ora ha provato poco la sua moto 2021, ma si sente tutti i giorni con i tecnici della Ducati che stanno lavorando molto sulla sua moto per farsi trovare pronti per l’inizio del campionato.

Come sempre Rinaldi punta in alto, ma di certo non farà l’errore di sottovalutare Rea. Anzi vuole prenderlo come esempio, per puntare sempre al podio e sulla costanza di rendimento. Ritiene che quest’anno, oltre a Rea e a Redding, anche Razgatlioglu potrà lottare per il titolo. Infine un ringraziamento a Stefano Cecconi, titolare di Aruba, che ha sempre creduto in lui, anche quando, per usare le sue parole, “qualcun altro invece mi remava contro”.